Di Marzio: “Lichtsteiner non ha mai spinto per andare all’Inter. La situazione…”

Gianluca Di Marzio, sul proprio sito, prova a fare chiarezza sulla situazione di Lichtsteiner.

"In realtà l'ex calciatore della Lazio non ha mai spinto per trasferirsi in nerazzurro. Il fratello-agente di Lichtsteiner ha soltanto chiesto alla Juventus la disponibilità a valutare offerte provenienti dall'Italia, con i bianconeri disposti però soltanto a cedere il calciatore all'estero prendendo in considerazione le proposte giunte da West Ham e Leicester che però non hanno trovato l'accordo con lo svizzero. Nessuna possibilità concreta di cessione, quindi. C'è però l'ipotesi rinnovo, che era la priorità di Lichtsteiner che desidera chiudere la carriera in bianconero per poi fare il corso a Coverciano per iniziare un nuovo percorso da allenatore. Il terzino svizzero ha chiesto un ingaggio ben più alto per prolungare il proprio contratto in scadenza 2017, ricevendo il 'no' da parte della Juventus. Ma negli ultimi giorni si sarebbe accontentato di una cifra minore per trovare un accordo. C'è però nel contratto di Lichtsteiner un'opzione che permette alla Juventus di prolungare automaticamente il contratto del calciatore, da esercitare entro gennaio. Qualora ciò non accada, i bianconeri dovranno pagare una penale di 750.000€ allo svizzero", si legge sul sito del giornalista. 

Il giocatore, intanto, è stato escluso dalla lista Champions. Per la Juventus è una scelta tecnica, poiché era disponibile soltanto un posto ed era necessario scegliere tra Hernanes e lo svizzero. Vista l'assenza di Marchisio nella prima parte della stagione, si è deciso di inserire il brasiliano sacrificando Lichtsteiner, "chiaro segnale di come Lichtsteiner sia stato relegato a terza scelta nelle gerarchie di Allegri per la fascia destra dietro Dani Alves e Cuadrado. Motivazioni che costringono la Juventus a risolvere entro gennaio la situazione del calciatore svizzero, diviso ora tra l'ipotesi rinnovo ed una stagione da riserva dopo tante annate da titolarissimo", scrive Di Marzio.

(Fonte: gianlucadimarzio.com)