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Galante: “Inter? Non aveva bisogno di una rifondazione. Un vantaggio in più è…”

Così l'ex difensore ai microfoni di TMW

Daniele Vitiello

Fabio Galante ha parlato ai microfoni di TMW dell'approdo di Keita al Monaco: "Keita è un talento grandissimo, ha dimostrato di essere un buon giocatore e ha ancora margine di miglioramento. La titolarità in una rosa però viene garantita forse solamente a dieci giocatori al mondo. All’Inter si sarebbe giocato il posto con Perisic e Candreva, al Napoli con Callejon e Insigne. Keita avrebbe fatto fare il salto di qualità a una squadra italiana. Tante squadre all’estero stanno lavorando bene e stanno spendendo tanto. Il problema però è che quando vanno in Champions poi non fanno molto bene, penso a Psg, City o Monaco. Beati loro però che possono spendere tanti soldi. La Roma adesso ha preso Defrel e Schick: non devo essere Monchi per prenderli, ci sarei riuscito anche io con 50 milioni".

Sul mercato dell'Inter: "Ritenevo l’Inter già un'ottima squadra nella passata stagione. Non aveva bisogno di una rifondazione come il Milan. Con l’arrivo di Spalletti – che ritengo uno dei più bravi in Italia – i nerazzurri sono partiti forte e hanno anche iniziato a giocare come una squadra, un gruppo. Inoltre sono anche messi bene in campo. Sabatini e Ausilio hanno preso giocatori funzionali al gioco del tecnico toscano. L’Inter non ha le coppe, un vantaggio in più per preparare bene le partite di campionato: sicuramente lotterà per un posto in Champions League".

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