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il Messaggero – L’Inter ritrova Icardi e le ali: nerazzurri come un’orchestra…

Il capitano nerazzurro travolge la Samp con 4 gol e rilancia le ambizioni Champions della sua squadra

Francesco Parrone

Portatelo di fronte alla sua ex Samp, fategli sentire i fischi dei suoi ex tifosi e lui, carico a molla, vi solleverà il mondo. Dal dischetto: un ghiacciolo. Di tacco, spalle alla porta: un temerario. Su ribattuta di Viviano dopo il tentativo di emulazione dell’originale da parte di Rafinha: un falco. Al volo di destro, dopo la “stecca” di Barreto: un insaziabile. Quattro modi diversi, nel giro di 46 minuti (intervallo compreso), per riscoprire una gioia non assaporata nel corso di 71 giorni: in rapida sequenza, da 99 a 103 gol in serie A. «Pensavo di farne uno o al massimo due ma non quattro – gongola Icardi - In questo stadio ho fatto il primo gol in Serie A e avevo anche già fatto un poker (Sampdoria-Pescara 6-0 del 27 gennaio 2013, ndc). Si vede che era destino tornare a segnare qui a Marassi». E Spalletti dice la sua. «Bravo Sampaoli, me lo lasci sempre a casa». Secondo il Messaggero Maurito mette le ali alla sua Inter e le permette di ritrovare completamente tutte energie disperse a novembre contro una delle squadre più difficili da affrontare in trasferta. Dieci vittorie su quattordici, per Giampaolo, prima della nuova Waterloo, la seconda dopo l’umiliante 1-4 di Crotone. Venti minuti di studio iniziale, poi i nerazzurri cambiano decisamente marcia.

 

(Fonte: Marco Callai, il Messaggero 19/3/18)

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