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Inter-Sampdoria, le possibili scelte di Giampaolo: in avanti Quagliarella e Zapata. Poi…

Ecco la probabile formazione blucerchiata

Marco Macca

Se l'Inter vuole continuare a tenere il passo delle squadre che si giocheranno fino alla fine lo Scudetto, dal canto suo la Sampdoria di Marco Giampaolo è la vera rivelazione di questo inizio di Serie A. Bel gioco, idee chiare e risultati: i blucerchiati stanno stupendo tutti, viaggiando saldamente in zona Europa. Ecco le possibili scelte dell'allenatore, riportate da gianlucadimarzio.com:

"Domani in porta ci sarà ancora una volta Christian Puggioni. In difesa, nell'ormai collaudato 4-3-1-2, spazio ai ritorni di Bereszynski (in vantaggio su Sala) a destra e Regini (avanti sull'ottimo Ferrari visto col Crotone) centrale di sinistra: a chiudere la linea a quattro l'insostituibile Matias Silvestre e Ivan Strinic. "Che sta bene" ancora Giampaolo, al pari di Caprari, che come il compagno era uscito per un problema nella ripresa dell'ultima gara di Marassi. Inamovibili Torreira e Praet, a tornare in mezzo al campo al Meazza sarà Edgar Barreto, in vantaggio nel ballottaggio con Linetty. (...) Caprari è pronto a rifiatare lasciando spazio ad un compagno. Due i giocatori in corsa per una maglia da titolare. Da una parte Gaston Ramírez: tra le rivelazioni di questa prima parte di stagione, appannato nelle ultime giornate e lasciato a riposo nel match di sabato, e chiamato a dare ancora di più per qualità e potenzialità dal suo allenatore. Dall'altra un giocatore che Marco Giampaolo non ha mai smesso di difendere, nonostante le prestazioni non sempre al massimo e le difficoltà a trovare spazio in questa stagione: quel Ricky Alvarez ex (tra i tanti altri) di giornata vera e propria tentazione per Giampaolo, che potrebbe lanciarlo a sorpresa nell'undici titolare di domani a San Siro. Pochissimi dubbi, invece, sulla coppia d'attacco: saranno Quagliarella e Zapata a provare superare un Handanovic tra i migliori in campo nell'ultimo turno al San Paolo. Entusiasmo post Crotone alle spalle, perché il futuro si chiama Inter".

(Fonte: gianlucadimarzio.com)