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Mourinho, i tifosi lo amano ancora. Un ritorno all’Inter? CdS: “Da non escludere che…”

Il rapporto tra lo Special One e i tifosi dell'Inter è rimasto intatto

Marco Astori

Passano gli anni, ma Jose Mourinho resta sempre un punto di riferimento per i tifosi dell'Inter. Lo sottolinea il Corriere dello Sport nella sua edizione odierna, spiegando come, nonostante la piccola fuga dello Special One sulla macchina di Florentino Perez il 22 maggio 2010, l'amore tra le parti resta sempre intatto: "Per i tifosi dell’Inter José Mourinho resterà sempre lo Special One. Per loro il tempo si è fermato a quella notte del 22 maggio 2010 a Madrid, con lo stadio Bernabeu a fare da cornice al trionfo del club allora di proprietà di Massimo Moratti. La “fuga” tra le braccia di Florentino Perez senza neppure tornare a Milano per i festeggiamenti della Champions gliel’hanno perdonata, come fa un innamorato che si dimentica del tradimento dell’amata. Perché il legame che c’è tra gli interisti e il portoghese è qualcosa di indissolubile e irrazionale, un sentimento che resiste al passare del tempo e anche ai risultati negativi che in alcune stagioni il profeta di Setubal ha avuto al Real, al Chelsea e allo United. Per loro José è sempre e comunque un vincente, il loro condottiero, quello che insieme al Mago Herrera ha incarnato meglio lo spirito dell’interismo. Un vincolo così non lo costruisci a tavolino, non lo programmi né lo pianifichi. In questo caso è nato prima che la stagione del triplete entrasse nel vivo e che Zanetti alzasse tre coppe in meno di un mese. Mourinho è entrato nei cuori dei popolo nerazzurro per come ha interpretato l’essere interista, per come ha difeso la sua squadra. E una cosa del genere resiste al passare degli anni.

Dal 2010 a oggi non è trascorsa stagione che non sia stata caratterizzata dalla suggestione di un ritorno di José all’Inter o da un messaggio d’amore del portoghese per la sua ex squadra. In questa pagina ne riportiamo solo alcuni, ma sono molti di più perché Mou non dimentica il suo passato e anzi lo ricorda sempre con piacere. Soprattutto ai milanisti e agli juventini, negli incroci di Champions avuti con le due storiche rivali quando era rispettivamente sulla panchina del Real e dello United. Il gesto delle tre dita ai rossoneri e ai bianconeri aveva il significato di ricordare loro il triplete nerazzurro. E’ stato un modo per rivendicare anche il suo essere interista e per infiammare a distanza di tempo un popolo che ha applaudito altri allenatori, ma che non ha mai dimenticato il suo condottiero. Ieri sui social quel sentimento d’amore degli interisti nei confronti dello Special One è tornato fuori in maniera prepotente. E’ stato un modo per testimoniare al tecnico vicinanza dopo l’esonero dallo United, ma anche un messaggio per fargli capire che all’Inter sarà sempre accolto a braccia aperte. José lo sapeva già, ma una conferma così forte gli ha permesso di sorridere. In futuro vedremo se tornerà a Milano e, anche se il ds Ausilio ieri sera ha chiuso le porte almeno nel breve periodo («L’Inter ha già un grande allenatore come Spalletti e va avanti nel suo progetto con lui»), in futuro non vanno escluse sorprese o matrimoni bis. Tra Mou e i tifosi dell’Inter l’amore non finirà mai".

 

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