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Repubblica – Inter, Lautaro Martinez scalpita ma dipende da Spalletti. Il tecnico lo considera…

L'argentino potrebbe rivedersi in campo contro il Cagliari

Francesco Parrone

Il quotidiano la Repubblica, commenta il possibile ritorno in campo di Lautaro Martinez nella sfida contro il Cagliari. L'attaccante argentino, dopo una pre-season ad alti livelli è sparito dai radar nerazzurri: "El Toro è guarito e ora scalpita tutto spazientito, sfrega di continuo per terra la punta dello zoccolo, pardon dello scarpino, sbuffa dalle narici, non ne può più di stare fermo, l’arena lo attende. Chiamatemi Lautaro, perché di Martinez ce ne sono già tanti per il mondo, disse il primo giorno. Poi si è fatto attendere a lungo, perché a 21 anni e appena arrivato dall’Argentina ha pagato dazio all’intensità degli allenamenti italiani, i muscoli hanno urlato la loro ribellione, ora si è rimesso in piedi: «Potrebbe anche giocare dal primo minuto contro il Cagliari», butta lì Spalletti. Alla buon’ora. È stato uno degli acquisti dell’estate, millesimo attaccante argentino che promette meraviglie e forse manterrà, Lautaro Martinez dal Racing di Avellaneda, la squadra che fu del Principe Milito: un costo tra i 20 e i 25 milioni, calcolando bonus e tasse, subito la maglia numero 10, la fama di nuovo Agüero perché lo ricorda fisicamente, nel modo di correre, nella grinta.

Nelle amichevoli estive ha segnato 4 gol ma tutti rammentano l’ultimo, all’Atletico Madrid con gesto tecnico notevolissimo, destro volante sul palo opposto dopo cross da sinistra di Asamoah, roba seria, da uno che ci sa fare davvero. Poi solo 68’ nella prima di campionato, in casa del Sassuolo, e appena 3’ contro il Torino, poi è sparito, ma non stava bene neppure in quelle due partite. Stasera potrebbe entrare nelle cose interiste e provare a incidere sui destini, come molti si attendono da lui, pare che in allenamento dia risposte a tratti entusiasmanti: Spalletti potrebbe inserirlo dall’inizio, magari al posto di Icardi perché poi mercoledì prossimo c’è la trasferta di Champions a Eindhoven, o a partita in corso. Per ora lo considera più che altro una prima punta, quindi come vice-Maurito.

Il ragazzo non vede l’ora di mostrarsi, ormai siamo a ottobre. Finora è stato serio e assorto, persino timido, anche se adora ballare la cumbia, e in contemplazione del mondo interista che ha una così grande anima argentina: Zanetti il mito, Milito il riferimento, Icardi l’amico che da subito l’ha preso sotto la sua ala. Se son gol, quelli che promette Lautaro, arriveranno. L’Inter ne ha un bisogno vitale".

(Fonte: Andrea Sorrentino, la Repubblica 29/9/18)

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