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Inter, Condò: “Conte schiera Perisic, era un messaggio diretto alla società. Un’illazione, ma…”

Eva A. Provenzano

Il giornalista parla della scelta dell'allenatore nerazzurro di schierare Ivan nell'ultima dell'anno e immagina un possibile motivo

Paolo Condò, nel suo editoriale per 'La Repubblica', ha parlato della classifica di fine 2020, con le due milanesi in testa. Anche dopo l'ultima dell'anno i rossoneri sono in testa a più uno. Niente sorpasso da parte dell'Inter ma il campionato è ancora lungo. Mai nerazzurri hanno fato registrare la settima vittoria di fila che "certifica una velocità di crociera ormai sostenuta. Dopo aver detto che nei prossimi giorni incontrerà i dirigenti per discutere se e come migliorare la squadra, il tecnico — che nella comunicazione interna segue percorsi molto personali — ha disegnato a Verona una formazione inedita aggiungendo un uomo all’attacco in un modulo leggibile come 3-4-2-1", scrive Condò. Parla di Perisic ma sottolinea che non è riuscito a contribuire al gioco della squadra perché lui è un'ala. Ma potrebbe essere comunque stata una mossa utile o un 'segnale importante'.

Secondo il giornalista intendeva dire alla società che in quel ruolo giocherebbe Papu Gomez. Tutt'un altro tipo di gioco dietro a Lukaku e Lautaro. L'argentino è anche capace di fare compiti difensivi, compiti a cui Eriksen invece non si è piegato. "Il messaggio di Conte assomiglia a un chiarimento: non è che non voglio il trequartista, uno come il Papu lo farei giocare. Nostra illazione ma ragionata", sottolinea l'editorialista.

Da capire se a gennaio l'Atalanta sbloccherà la trattativa con l'Atalanta. Ma Marotta ed Ausilio devono prima cedere i giocatori non impiegati, come ha chiesto Suning. "Ma chi indovinerà il mercato di gennaio — proprio perché limitato — potrà fare un bel salto in alto", conclude il giornalista.

(Fonte: La Repubblica, 24-12-2020)