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Skriniar, ultima a San Siro? Dal PSG nessun avviso, l’Inter fissa il prezzo

Alessandro De Felice

L'avventura in nerazzurro a San Siro dello slovacco potrebbe essersi chiusa con il cartellino rosso di ieri sera

Forse l'ultima al Meazza. Milan Skriniar potrebbe aver chiuso la sua avventura a San Siro con la maglia dell'Inter con un rosso beffardo, sventolato al minuto 40 della sfida contro l'Empoli dall'arbitro Rapuano.

Il futuro del capitano nerazzurro è tutto da scrivere dopo il no alla proposta di rinnovo del contratto presentata dalla dirigenza di viale della Liberazione. E la prossima gara in casa della squadra di Inzaghi è in programma il 31 gennaio alle 21, in Coppa Italia contro l'Atalanta, dopo il gong della fine della finestra invernale di mercato.

Prima la spallata su Ebuehi, poi la scarpata su Caputo. Skriniar lascia i suoi in 10 per oltre un tempo nella gara poi persa di misura per effetto della rete di Baldanzi.

"Mentre usciva, la Nord cantava comunque il suo nome, onorando la promessa fatta all’inizio e rispettata da tutto lo stadio: gli ultras avevano chiesto di non fischiare lo slovacco nella serata in cui veniva festeggiata la Supercoppa. Nessuna reazione teatrale o isterica, zero striscioni supplicanti o di attacco, solo un po’ di sana indifferenza. Ma questa era pur sempre la prima partita da quando lo strappo dello slovacco è diventato pubblico e la solita ruvidezza dello slovacco non è stata tenuta sotto controllo, forse per poca serenità".

Nei prossimi giorni si decideranno i tempi dell'addio. Lo stesso Millan Skriniar capirà se potrà lasciare subito l’Inter o aspetterà sei mesi prima di trasferirsi al Paris Saint-Germain: niente può essere escluso perché, nonostante la seconda sia ancora la soluzione più plausibile, il Psg sta valutando se anticipare a gennaio il suo arrivo. L’Inter di fronte a una offerta congrua, 20 milioni circa, lo accompagnerebbe alla porta per evitare di dissanguarsi.

"Resta la delusione di tifosi e società nei confronti di un giocatore che aveva giurato amore al nerazzurro: troppo alta è la differenza tra la massima offerta del club di Zhang (6 milioni più bonus) e lo stipendio da 9 promesso dall’emiro del Qatar" conclude La Gazzetta dello Sport.