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Bimba costretta a mangiare cracker, Candreva parla col sindaco: “Pago io la retta”

Marco Macca

Il bel gesto di Candreva

Quando al di là del calcio ci sono uomini, capaci di comprendere i bisogni di chi ha meno opportunità, di chi è più in difficoltà, trasformandosi in esempi di umanità e modelli veri di comportamenti per tutta la gente che, ogni giorno, segue questo sport. Antonio Candreva ha dimostrato tutto questo e ha rivelato ancora una volta tutte le sue qualità umane. Come riportato da Il Messaggero, infatti, l'esterno d'attacco dell'Inter ha deciso di pagare la retta della mensa a una bambina di Minerbe (Verona), costretta a mangiare da giorni tonno e cracker per il mancato pagamento della retta della mensa da parte dei genitori. Il giocatore, infatti, ha deciso di parlare con il sindaco della cittadina veneta, Andrea Girardi, "per avere i dettagli della vicenda e annunciare che vorrebbe pagare la retta delle mensa in favore della bambina, che frequenta la scuola elementare".

Un gran bel gesto, che pone fine a una questione che aveva acceso il dibattito politico nella bassa veronese negli ultimi giorni. Il Comune di Minerbe, infatti, aveva considerato questo un atto dovuto verso chi paga regolarmente la retta. Al contrario, l'opposizione comunale lo aveva definito un gesto dscriminatorio verso un anello debole come la bambina. Per fortuna, a mettere tutto a tacere è arrivato Antonio Candreva.

(Fonte: il messaggero.it)