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Brozovic e Lukaku, per l’Inter inizia la ‘terza fase’. Così la squadra ha cambiato pelle

Gianni Pampinella

I ritorni di Lukaku e Brozovic saranno fondamentali per la seconda parte di stagione della squadra nerazzurra

Nella prima parte di stagione l'Inter ha dovuto fare a meno di Lukaku e Brozovic. "Assenze pesantissime che pochi hanno ricordato", ha sottolineato Simone Inzaghi al termine del derby. Proprio contro il Milan è tornato il croato e da Big Rom sono arrivati segnali incoraggianti. "Fondamentali per continuare a correre a questi ritmi, senza altri imprevisti. Il belga in questi mesi si gioca la riconferma del prestito dal Chelsea e domenica sera nel derby ha ribadito la sua voglia di spaccare il mondo, senza però rischiare altre ricadute", sottolinea il Corriere della Sera.

"Sarà solo una coincidenza, ma tornata quasi al completo la squadra di Inzaghi ha cambiato un’altra volta pelle. Non più, o comunque non solo, capace di colpire in ripartenza e poi custodire il vantaggio rimanendo con il baricentro basso, ma anche di dominare il gioco, con ritmo, variazioni sul tema, quantità e qualità. Con un baricentro medio mai così alto: 58,71 metri nel derby".

"Contro Cremonese e Milan, l’Inter ha tirato verso la porta addirittura 44 volte, spremendo da tanta abbondanza tre gol di Lautaro. Poco, rispetto a quanto creato, ma sono l’attitudine aggressiva e la condizione in crescita a confortare i nerazzurri, come si era già visto in Supercoppa e in Coppa Italia. In questo contesto, di fronte a due partite contro Samp e Udinese che sembrano più semplici ma non lo sono, l’Inter può arrivare alla sfida di Champions con il Porto nelle condizioni ideali, anche perché il ritorno dei due infortunati di lunghissimo corso darà riposo a Dzeko, Lautaro, Calhanoglu e anche a Mkhitaryan. Dopo la bufera iniziale e la semina, ora però inizia la terza fase per l’Inter, quella del raccolto. Con forze fresche è più facile".

(Corriere della Sera)