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Champions, Inter costretta al male minore. Out Dalbert e Gagliardini: ecco il motivo

Daniele Vitiello

Sarà ufficiale nelle prossime ore la lista Champions nerazzurra

Si attende ormai soltanto l'ufficialità, ma Roberto Gagliardini sa già di non far parte della lista Champions dell'Inter di Luciano Spalletti, insieme a Joao Mario, Dalbert ed uno fra Berni e Di Gennaro. Decisione dettata dall'obbligo di dover assecondare le richieste Uefa in materia di FPF, come precisa la Gazzetta dello Sport in edicola questa mattina: "Nell’accordo con la Uefa l’Inter è riuscita a far valere le proprie ragioni, vedendosi riconosciuti gli introiti delle cessioni dei giovani. Ma il pareggio economico tra entrate e uscite con l’ultima lista, quella dell’Europa League del 2016-17, era di fatto impossibile da centrare, a meno di rinunciare completamente al mercato in entrata. E allora l’Inter è stata costretta a scegliere il male minore. Le motivazioni che hanno portato all’esclusione di Dalbert e Gagliardini sono di fatto di natura economica. Il calcolo è abbastanza complicato da eseguire. Ma oltre al valore del cartellino di Joao Mario (45 milioni), il club aveva bisogno di rientrare virtualmente di circa altri 50 milioni. Ecco perché è sparito immediatamente dai ragionamenti il nome di Candreva: già presente nella lista di due anni fa, non avrebbe spostato nulla dal punto di vista economico. E un ragionamento simile può esser fatto per Borja Valero: finora zero minuti in campionato, ma un anno fa fu pagato «solo» 6 milioni. Gagliardini, suo malgrado, aveva il profilo perfetto per l’esclusione: all’Inter è costato oltre 27 milioni, bonus compresi. E anche per questo è stato preferito a Vecino, col quale è stato in ballottaggio fino alla fine".