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Conte: “No limiti e no alibi, mi devo scusare. Non esiste bacchetta. Un punto o zero cambia poco”

Le parole del tecnico nerazzurro al termine del match di Champions League contro lo Slavia Praga

Fabio Alampi

Comincia con un pareggio casalingo per 1-1 contro lo Slavia Praga il cammino europeo dell'Inter di Antonio Conte. In conferenza stampa, il tecnico nerazzurro ha analizzato la gara.

Come analizzi la prima sfida di Champions League?

Dobbiamo essere delusi, non è stata una buona partita. Abbiamo fatto vedere pochissimo della nostra idea di calcio, da questo punto di vista sono deluso e mi prendo la responsabilità, non ho inciso come avrei dovuto fare, soprattutto all'inizio, ma anche durate la partita e durante la preparazione, anche se non abbiamo avuto molto tempo per prepararla. Non posso essere contento, i miei calciatori non devono esserlo. Oggi abbiamo fatto vedere veramente pochissimo, lo Slavia è stato più bravo in tutto, nella pressione, nell'intensità, nel gestire il livello della partita, bisogna riconoscerlo. Dobbiamo prenedre spunto da questo per capire che abbiamo ancora tantisimo da fare, dobbiamo essere più stabili. Sono il primo responsabile di questa prestazione.

l risultato di oggi può essere una molla in vista del derby?

Parto dal presupposto che vorrei vedere sempre dei passi in avanti, no indietro. Oggi abbiamo fatto dei passi indietro. Piano B la palla lunga? Ma quale piano B? Noi ci prepariamo a ogni tipo di avversario, oggi non siamo stati bravi e mi devo scusare. Sono il responsabile di questo risultato.

Come sta Candreva? Può recuperare per il derby?

Ha avuto un colpo, non so ancora come sta.

Da dove arrivano le difficoltà di oggi?

Noi ci alleniamo per diverse soluzioni. Con l'Udinese abbiamo spinto i centrali a costruire, come è successo sul gol, con Godin che ha fatto l'assist. Ci alleniamo anche in situazioni in cui gli avversari ti vengono a pressare. Abbiamo fatto un po' meglio nel secondo tempo, ma non dobbiamo assolutamente essere soddisfatti: possiamo fare di più. Quando dico che dobbiamo fare degli step di crescita parlo anche di mentalità, l'ho detto anche dopo le vittorie: capisco che si voglia tutto e subito, ma bisogna capire da dove si arriva. Sono contento che i tifosi ci abbiano sostenuto fino alla fine, ma oggi 1 punto o 0 punti non fa differenza, non possiamo andare a casa soddisfatti. Dobbiamo pensare a come evitare certe prestazioni.

Zhang Jindong in questi giorni è stato con la squadra. Sentite la vicinanza della proprietà?

Siamo contenti quando la proprietà ci è vicina, siamo contenti che il presidente venga spesso al campo e trascorra del tempo con noi. E' giusto che la proprietà si faccia sentire. Non dobbiamo porci dei limiti perchè sono degli alibi, ho detto che c'è da pedalare e tanto, dobbiamo crescere su molti punti di vista, e quello è compito mio. Sono molto deluso dalla prestazione proprio perchè sono il responsabile, non ho inciso come avrei dovuto.

E' raro vedere una tua squadra giocare con lanci lunghi e difesa bassa: sbagliato l'approccio?

Come ho già detto, oggi abbiamo mostrato pochissimo della nostra idea di calcio. Possiamo e dobbiamo migliorare, sono il responsabile e mi prendo le colpe. E' giusto dare tempo a questo gruppo. Pensare che uno arrivi con la bacchetta e cambi le cose da un giorno all'altro, c'è da lavorare e avere pazienza. La cosa che mi importa di più è che i ragazzi escano sempre con la maglietta bagnata, salvo solo il carattere della squadra questa sera.

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