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Eriksen-Brozovic, Conte non lascia ma raddoppia. E ora l’Inter ha una fonte di gioco in più

Andrea Della Sala

Il tecnico dell'Inter ha trovato il posto perfetto per Eriksen e ha liberato Brozovic che ora non sarà l'unico a essere pressato

Alla fine Conte ce l'ha fatta. Non sono molto quelli che, dopo i primi mesi di Eriksen all'Inter e dopo le parole di Marotta sul danese, si aspettavano che l'ex Tottenham potesse diventare un titolare della formazione nerazzurra. Dopo averlo provato senza risultati da trequartista e aver tentato di schierarlo come playmaker Conte ha dato fiducia a Eriksen nel ruolo di mezzala. Non più un'alternativa a Brozovic, ma un aumento di qualità aggiungendo alla regia del croato la tecnica del danese.

Il doppio play in soccorso di Brozovic

L'Inter non ha più solo un regista, ma ora ha due fonti di gioco in mezzo al campo. Si è sempre detto che le buone prestazioni della squadra di Conte dipendevano dalla giornata positiva o meno di Brozovic, il vero padrone della manovra nerazzurra. Ma il giochino spesso risultava un po' fine a se stesso: bastava una giornata no, un cartellino giallo di troppo o semplicemente un avversario appiccicato al regista nerazzurro per togliere certezze al gioco dell'Inter. Pronta la soluzione: Brozovic marcato? Ecco la rotazione che porta a prendere palla Eriksen. Col Genoa è accaduto in diverse circostanze e nel finale è stato proprio il danese a sostituire Brozovic uscito perché diffidato. Una nuova soluzione in costruzione che rende meno prevedibile e meno codificabile l'uscita dal basso dell'Inter.

I numeri non mentono: ora l'Inter ha una fonte di gioco in più

E i numeri confermano che questa nuova soluzione è positiva e può essere una svolta per l'Inter. Brozovic è tornato a girare al massimo dei suoi giri: primo per media km percorsi (11.756), terzo per passaggi effettuati tra i centrocampisti della Serie A (1202 dietro a Locatelli e De Roon), secondo tra i centrocampisti centrali per assist (6 il croato, 7 Milinkovic-Savic). E crescono anche quelli dell'ormai compagno Eriksen: ieri nella sfida col Genoa è stato il giocatore che ha percorso più km tra i nerazzurri (12251), dietro solo a Rovella del Genoa. Di cui 9,7 in corsa. Ma non solo: 82 palloni giocati, 58 passaggi riusciti, 32 palle giocate in avanti. Il tutto a dimostrare che nell'Inter il pallone non passa più solamente dai piedi di Brozovic, ora Conte ha una fonte di gioco in più.