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ESCLUSIVA Festa: “Inter, capisco la delusione dei tifosi. Ma ora tieni Skriniar”

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L'ex difensore nerazzurro commenta le ultime vicende di mercato: "Una squadra che vuole vincere non può cedere Skriniar"

Fabio Alampi

Gli ultimi sviluppi del calciomercato hanno spostato l'attenzione sulle mosse dell'Inter per quanto riguarda la difesa: perso Bremer, finito alla Juventus (a cui si aggiunge il trasferimento di Dybala alla Roma), la conseguenza potrebbe essere la permanenza di Skriniar, anche se lo spettro di un sacrificio doloroso continua ad aleggiare sopra Appiano Gentile. A tal proposito Fcinter1908 ha contattato in esclusiva Gianluca Festa, ex difensore nerazzurro e oggi allenatore del Lamia, formazione della massima serie greca.

Nel giro di pochi giorni l'Inter ha perso due obiettivi di mercato come Dybala e Bremer. Comprensibile la delusione dei tifosi nerazzurri?

Diciamo che dal punto di vista dei tifosi è abbastanza comprensibile, loro si aspettano sempre dei miglioramenti. Secondo me gli animi sono abbastanza accesi anche per tutte le voci sulla cessione di Skriniar: una squadra che vuole vincere, che si vuole affermare a grandi livelli non può perdere dei pezzi importanti. Cedere un giocatore come Skriniar vorrebbe dire dimostrare che ci sono grandi difficoltà e che bisogna racimolare soldi per andare avanti. Da questo punto di vista capisco l'amarezza dei tifosi.

Bremer, in particolar modo, sembrava destinato da mesi a vestire la maglia dell'Inter: quanto sarebbe servito un giocatore del genere?

È un giocatore che ha dimostrato di essere molto valido.

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Sfumato Bremer, la conseguenza potrebbe essere la permanenza di Skriniar.

Sarebbe qualcosa di molto importante. Skriniar sta facendo bene, sta dando continuità al lavoro che ha fatto Inzaghi. L'Inter, con l'arrivo di Lukaku, ha un attacco veramente molto forte, con Lautaro si conosce bene, c'è un grande potenziale offensivo e, se non cedi Skriniar, non smantelli nemmeno la difesa. Cambiare un elemento importante in difesa non è mai una cosa positiva.

Parlando della "sua" Cagliari, a Milano è arrivato Bellanova: potrà ritagliarsi uno spazio importante anche all'Inter?

A Cagliari ha dimostrato di avere personalità, è un giocatore che si è migliorato partita dopo partita, con un grande passo. Secondo me si può ritagliare un bello spazio anche all'Inter. Ovviamente giocare con la maglia nerazzurra è tutta un'altra cosa: qui dovrà dimostrare grande personalità, all'Inter non bastano solo le qualità fisiche e tecniche. Deve capire che, quando avrà la possibilità di giocare, dovrà dare il massimo senza subire le pressioni dell'ambiente. Ha una grande opportunità, mi auguro per lui che la sfrutti al meglio, per lui e per l'Inter. Inzaghi, per come gioca, potrebbe valorizzarlo molto.

Chi ha fatto il percorso inverso è Franco Carboni, uno dei gioielli del vivaio dell'Inter: Cagliari e la Serie B possono essere la scelta giusta per muovere i primi passi nel calcio dei grandi?

Cagliari è una piazza importante, arriva da un anno molto difficile. Per un ragazzo come Carboni venire a giocare a Cagliari è una grande opportunità di lanciarsi ad alti livelli. Dipenderà anche dal tipo di squadra che verrà costruita, se punterà a risalire in Serie A o se faticherà: chiaramente per un ragazzo è molto più facile emergere quando le cose vanno bene. Sul Cagliari ci sarà grande pressione, con una grande tifoseria, ma è una società solida, con un grandissimo centro sportivo, è una bella città, si sta bene. A Cagliari, se i giocatori hanno grande voglia, c'è tutto per emergere.

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