00:54 min

esclusive

ESCLUSIVA Husbauer (Slavia Praga): “Inter senza punti deboli ma saremo pronti. Conte un maestro, Barella…”

Alessandro De Felice

Il centrocampista dello Slavia Praga, Josef Husbauer, parla in esclusiva a FCInter1908.it alla vigilia dalla sfida contro l'Inter

Con un tocco morbidissimo da pochi passi ha aperto le marcature nella sfida giocata sabato tra lo Slavia Praga e lo Slovacko, terminata 3-0 per la capolista. Josef Husbauer ha realizzato il suo quarto gol in questa stagione con una giocata delle sue, mettendo in evidenzia le ottime doti tecniche.

Prove generali superate per i biancorossi, che martedì sera a San Siro contro l’Inter torneranno a disputare la fase a gironi di Champions League a distanza di 12 anni dall’unica volta in cui sono riusciti a qualificarsi. Quello dei campioni di Repubblica Ceca non sarà l’unico ritorno: il centrocampista della formazione ceca farà ritorno in Italia a distanza di 4 anni dalla sua avventura a Cagliari. Il classe 1990 ha parlato in esclusiva ai microfoni di FCInter1908.it della sfida contro la squadra di Conte e del suo passato in Italia.

L’Inter è una squadra davvero temibile. Hanno iniziato molto bene la stagione e hanno un ottimo allenatore. Non riesco a trovare punti deboli - confessa Husbauer -, ma sono sicuro che il nostro allenatore sta lavorando su questo e ci presenteremo all’appuntamento a San Siro preparati a dovere”.

Conte è l'arma in più dell'Inter?

Quella di Conte è stata una grandissima scelta dell’Inter. Sono più forti con lui. Ha raggiunto grandi risultati in carriera con la Juventus ed è conosciuto per essere un maestro del 3-5-2 con un’ottima organizzazione di gioco”.

Qual è l'avversario che temi di più?

"Il maggior pericolo per noi sarà Romelu Lukaku. È un gran calciatore”.

Come immagini la gara di San Siro?

Sarà una gara molto difficile, come tutte quelle di Champions League. Dovremo essere ben organizzati in fase difensiva e cercare di essere pericolosi in fase offensiva”.

Che ricordo hai di Barella, compagno a Cagliari, e cosa pensi di lui?

Mi ricordo molto bene di lui. Era giovane ma era molto bravo ed era evidente che sarebbe diventato un ottimo giocatore. Non aveva paura di nulla e aveva grandi qualità tecniche e in velocità con la palla. Nonostante non abbia un fisico imponente, è un combattente ed è molto determinato. Gli auguro il meglio per la sua carriera”.

Hai un idolo nell'Inter?

Quando qualcuno mi parla dell’Inter, penso subito a Javier Zanetti, un grande calciatore con personalità. Quando giocava, era uno dei migliori difensori al mondo”.

Qual è stata la reazione al sorteggio di Champions League?

Sensazioni contrastanti. Abbiamo il privilegio di affrontare alcuni dei migliori club in Europa, ma sappiamo che sarà difficilissimo. Sarà una grande esperienza, non vediamo l’ora. Mi preoccupa molto Lionel Messi, il miglior calciatore del mondo, mentre non vedo l’ora di affrontare il Borussia Dortmund, soprattutto Marco Reus".

Qual è l'obiettivo dello Slavia Praga?

"Sappiamo che sarà molto difficile ma vogliamo arrivare terzi: non abbiamo nulla da perdere e possiamo sorprendere tutti”.

Il bilancio dell'esperienza nel 2015 a Cagliari?

È stata una grande esperienza per me per confrontarmi con il calcio europeo. Ma ho incontrato molte difficoltà per diversi motivi: mi sono trasferito a gennaio in prestito ed è sempre difficile giocare poiché è necessario un periodo di ambientamento. Zola mi disse che serviva un mese per ambientarmi ma quando ero pronto è stato esonerato. Quella fu una brutta stagione per il Cagliari (retrocesso in Serie B, ndr).

C'era la possibilità di restare in Italia?

"Ci furono molti cambiamenti nel breve periodo e l’ultimo allenatore (Festa, ndr) mi disse che non era interessato alla mia permanenza e potevo tornare allo Sparta Praga al termine della stagione. Il Cagliari voleva riscattarmi, ma il club ceco non volle perché doveva giocare le qualificazioni delle coppe europee. Io volevo restare, anche in Serie B, ma non è mi è stato permesso”.

Alessandro De Felice (@AleDeFelice24)