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Gianfelice Facchetti: “Stimo Spalletti e Sabatini, Antonello ottimo AD. Su mio padre…”

Marco Astori

Gianfelice Facchetti ha rilasciato un'intervista al Corriere di Bergamo

Intervistato dal Corriere di Bergamo, Gianfelice Facchetti ha raccontato il padre Giacinto a quasi 11 anni dalla sua scomparsa, chiudendo poi con un commento sul lavoro svolto dall'Inter in questa sessione di mercato.

Lunedì saranno 11 anni dalla scomparsa di suo padre. Con il nome di fiore che portava, Giacinto, sembrava non dovesse sfiorire mai.

«E questa è stata una 'fregatura' anche per noi. Ha nascosto la malattia a tutti, perfino i medici non si capacitavano di come riuscisse ad essere così forte. Lo abbiamo saputo tardi».

Chissà cosa penserebbe se fosse qui…

«È una domanda che mi faccio spesso, in chiave personale soprattutto. In questo tempo ho avuto due figli che lui non ha conosciuto, non su questa terra ma chissà, ma mi piace pensare che da qualche parte si siano incontrati. Era un padre affettuoso, ma anche un amico. In chiave professionale, invece, credo che sarebbe arrivato a ricoprire un ruolo istituzionale, in ambito federale».

Anche l’Inter non è più quella di dieci anni fa, come vede il mondo nerazzurro?

«Ho stima e fiducia in Spalletti e Sabatini. Il mercato estivo è stato meno appariscente di altre società ma comunque di sostanza e, tra le altre buone notizie, ci metto anche la nomina ad amministratore delegato di Alessandro Antonello: da buon bergamasco, concreto e attivo, darà un contributo importantissimo alla società».