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Gundogan sale in vetta, è lui il prescelto per l’Inter. Marotta ha un piano e Perisic ne fa parte

Andrea Della Sala

L'ad dell'Inter conta di recuperare col croato i 40 milioni per strappare il giocatore al City

Ormai è chiaro: nel prossimo mercato l'Inter cercherà di migliorare il centrocampo e investirà su un grande giocatore che possa innalzare il livello di qualità del reparto. Rakitic è un obiettivo, ma il tecnico del Barcellona Valverde ha posto il veto alla sua cessione e difficilmente il croato verrà lasciato andare.

"L’Inter - tramite gli intermediari - tiene monitorata la situazione in casa blaugrana, però crescono le quotazioni del tedesco che (non a caso) nelle ultime settimane è stato costantemente monitorato dagli 007 nerazzurri. Gundogan, oltre a poterci giocare insieme, può essere un perfetto alterego di Brozovic. In più ha un contratto in scadenza nel 2020 e, a differenza di Rakitic, sta vivendo momenti di frizione con Pep Guardiola nati dalla sconfitta in Champions con il Tottenham: secondo il giocatore la reazione della squadra dopo il rigore fallito da Agüero non è stata all’altezza, provocando la reazione piccata dell’allenatore «Non sono assolutamente d’accordo con lui». Scintille che non sono sufficienti per parlare di crisi, però il City - in assenza di rinnovo - sarà costretto a valutare eventuali offerte per Gundogan onde evitare di perderlo a zero. L’Inter - che già dovrà fare uno sforzo molto importante per arrivare agli 8 milioni che il tedesco prende al City - valuta il cartellino 40 milioni, che - non a caso - è la cifra che Marotta intende incassare da Perisic", si legge su Tuttosport.

 "Il croato, dopo essersi accordato con il Tottenham a gennaio, ha visto i suoi propositi di addio respinti da Steven Zhang. A fine stagione gli orizzonti saranno ben diversi, come provano gli esiti dei primi contatti avuti dai nuovi rappresentanti del giocatore: per 40 milioni può arrivare il via libera alla cessione. Plusvalenza che l’Inter vorrebbe investire nel grande colpo a centrocampo per colmare la lacuna più evidente rispetto alla concorrenza: nel reparto i rinforzi saranno due e in questo caso il ballottaggio è tra italiani tra Lorenzo Pellegrini (clausola da 30 milioni, pagabili in 2 rate da 15) e Nicolò Barella, che il Cagliari però continua a valutare troppo per i parametri nerazzurri", spiega il quotidiano.