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Inter, Candreva da montagne russe: le panchine? Tutto è cambiato dopo…

Marco Macca

Non è un momento facile sul campo per l'esterno nerazzurro

In estate era destinato a partire nell'ambito dell'operazione che ha portato all'Inter dal Monaco Keita Balde. Eppure, pur essendo consapevole che gli spazi si sarebbero potuti restringere, Antonio Candreva ha deciso di rimanere a Milano e giocarsi le sue carte in nerazzurro, con professionalità e dedizione alla maglia, doti che lo hanno tenuto a galla anche dopo alcune critiche feroci arrivate da una parte della tifoseria interista. E la sua voglia di stupire si è vista alla grande a inizio stagione, quando contro parecchie aspettative si è rivelato uno dei giocatori più utilizzati da Luciano Spalletti, trovando tra l'altro quel gol che aveva inseguito invano per tutta la passata stagione. Ora, però, le montagne russe della stagione dell'esterno ex Lazio lo hanno riportato giù, dove per giù si intende l'anonimato della panchina. Perché, se extra campo Candreva sta vivendo un momento senz'altro fantastico, data la nascita nelle scorse ore del figlio Raul, non certo si può dire per quello che riguarda strettamente le vicende calcistiche:

"Ma dopo la pausa delle nazionali di ottobre qualcosa è cambiato: 4’ nel derby in campionato, un tempo a Barcellona più altri nove minuti a San Siro nella gara di ritorno contro i blaugrana in Champions, e niente più. Ossia tre gare consecutive senza vedere mai il campo. Ora Candreva è a un bivio, più o meno come l’Inter attesa dopo il Frosinone da tre trasferte che potrebbero cambiare gli scenari futuri contro Tottenham, Roma e Juventus: Antonio cercherà di capire da qui a Natale quale potrebbe essere il suo futuro all’Inter e magari valuterà se restare ancora in nerazzurro o provare una nuova sfida, in prestito o andando via a titolo definitivo. Lui ha voglia di essere ancora protagonista, più di quanto successo nell’ultimo mese. Chissà che la prima chance non possa arrivare già alla ripresa contro il Frosinone", scrive gazzetta.it.

(Fonte: gazzetta.it)