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Conte: “Siamo in emergenza. Credo in Esposito e Agoume. Vogliamo costruire Inter che duri”

Le parole del tecnico interista alla viglia di Inter-Genoa di domani pomeriggio

Alessandro De Felice

APPIANO GENTILE - Ultima conferenza dell'anno solare per Antonio Conte che oggi ha incontrato i cronisti presenti ad Appiano Gentile in vista della gara di domani pomeriggio che vedrà i nerazzurri impegnati al Meazza contro il Genoa. Il tecnico dell'Inter ha risposto alle domande dei cronisti presenti nella Media House, FcInter1908.it vi riporta - come di consueto - le parole dell'allenatore.

Queste le prime parole dell'allenatore: "Gara importante della stagione? Sicuramente anche perchè è l'ultima che rimane da giocare, ho sempre detto che per noi sarebbe stato importante arrivare a Natale nelle migliori condizioni possibili. Questi sono stati mesi dove abbiamo affrontato problemi importanti, lo abbiamo fatto e lo stiamo facendo nella maniera giusta. Il fatto che siano emersi questi problemi ha responsabilizzato il gruppo e i giocatori che hanno capito che si doveva dare di più"

CRESCITA - "Questi ragazzi sono cresciuti molto, sia Esposito che Agoume, entrambi si sono allenati con noi, hanno esordito con merito, stanno crescendo, potenzialmente hanno capacità per diventare parte delle fondamenta dell'Inter per tantissimi anni, credo tanto in loro e so che la risposta sarà positiva perchè metteranno sempre il massimo impegno. Per quanto riguarda gli infortuni, manca ancora un allenamento, faremo le nostre valutazioni, sapendo che le due squalifiche di Brozovic e Lautaro, siamo ancora di più in emergenza. Affrontiamo comunque questa gara con la forza che nelle difficoltà diamo sempre il massimo"

PRIMO POSTO - "Sarebbe un segnale importante per noi per il gruppo, per l'ambiente. Come ho detto prima ero molto preoccupato un po' di tempo fa perchè c'era una situazione che ci costringeva su scelte obbligate, a puntare sempre sugli stessi calciatori e avevo detto di sarei voluto arrivare a natale al meglio, siamo li, sarebbe fantastico se riuscissimo domani in una situazione di emergenza, a vincere una partita. Incontriamo il Genoa che ha bisogno di punti e viene da una gara persa in casa, sappiamo il loro valore e al tempo stesso dobbiamo giocare con testa, cuore e gambe"

VITTORIA - "Se analizzo le ultime tre gare sono molo critico e chiedo molto ma al tempo stesso devo essre obiettivo e dire che abbiamo raccolto molto molto meno rispetto a quello che avevamo fatto. Non dobbiamo parlare di sfortuna ma avremmo potuto sfruttare meglio le situzioni ed esser maggiormente accorti in fase difensiva. Sappiamo bene che il risutato finale sposta il giudizio sulla prestazione. Mi auguro di vedere voglia e intensità e maggiore attenzione. Dovremo essere perfetti per portare a casa la vittoria"

DOPO LA SOSTA - "L'obiettivo nostro fin dall'inizio dell'anno è sempre stato quello di diventare una squadra credibile. Chi ci affronta sa che giocherà una gara dura. Abbiamo iniziato un percorso e ci stiamo lavorando, quando lo inizi sai benissimo che durante questo percorso puoi trovare buche, sterrate, salite, di tutto.Dobbiamo esser bravi ad andare avanti al di là delle difficoltà, penso che questo percorso lo abbiamo iniziato, ci vorrà pazienza, io per primo, dovremo cercare ci continuare a costruire. Ci sono situazioni dove pur non vincendo stai mettendo delle basi su cui costruire. La nostra intenzione sia questa di fare le cose per bene, seriamente, prima abbreviamo i tempi meglio è ma sappiamo anche che non ci siamo solo noi ma ci sono altre squadre che questo percorso lo hanno iniziato da tempo"

ESSERE L'ALLENATORE DELL'INTER - "più passa il tempo e più entri dentro il progetto dentro la situazione. Sono stati cinque mesi dove abbiamo lavorato tanto e mesi in cui abbiamo lavorato tanto non senza difficoltà spendendo tanto a livello fisico e mentale. Sapevo benissimo che iniziavamo un nuovo progetto e che ci sarebbero state delle difficoltà, la mia storia perla chiaro per me non ho mai trovato situazioni apparecchiate ma sempre situazioni dove ci siamo seduti e non abbiamo scelto noi le portate. Stiamo facendo un grande lavoro per costruire qualcosa di importante e sarà importante lasciare una traccia e non significa vincere ma porre base importanti. Cultura del lavoro, insegnamenti e dedizione"

SANCHEZ - "l'infortunio di Alexis è stata una tegola importante per noi, aver avuto Romelu e Lautaro sempre disponibili ci ha permesso di ovviare. Nonostante questo infortunio è cresciuto Esposito. Lui freme dalla voglia di tornare, ama la sfida, ama la competizione, sta mordendo il freno, bisogna rispettare i tempi ma ha voglia e mi auguro che questa voglia e il desiderio di giocare ci possa dare qualcosa in più"

SKRINIAR E GODIN - "Sinceramente se vogliamo parlare di Skriniar sapete benissimo - visto anche il suo utlizzo - che considerazione riveste per noi. Un calciatore moderno, giovane, che sta lavorando tanto per migliorare. Ha 24 anni ha tutta una vita davanti per migliorare, sta facendo bene come stanno facendo bene i loro compagni di reparto, siamo comunque vicini alla testa della classifica e questo dimostra che tutti quanti stanno facendo bene"

BILANCIO - "Questa è stata un'annata divisa, da gennaio in poi c'è stata qualche chiacchierata con società interessate. Abbiamo trovato un'intesa con l'Inter forte del fatto che con il direttore Marotta abbiamo già lavorato insieme, mi è piaciuto molto quello che ha detto il presidente, l'ambizione della proprietà, la voglia di costruire qualcosa consapevoli che la base di partenza fosse lontana. Sono passati cinque mesi, sono contento di aver trovato questo gruppo, la cosa che mi piace è venire qui al centro sportivo e lavorare con loro, sono tutte persone speciali, questo mi ha sorpreso in positivo e mi da gioia e continuare a lavorare nonostante ci siano situazioni che cercano di farmela passare"

TORNARE AL COMPLETO - "Stiamo lavorando da inizio anno su determinati concetti e penso che oramai siano integrati nella squadra. Quando inizia un nuovo ciclo c'è bisogno di tempo, inevitabile che più passi il tempo e più l'idea entra nella testa del calciatore. Quando parlo di idea parlo di base importanti, parlo di lavoro di tempo che passo con i ragazzi, di gestione della gara. Sono tutti dettagli su cui si può lavorare ma solo il tempo di può aiutare. Vedo un percorso bello dove i ragazzi possono migliorare"

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