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Conte vuole gol e trofei? Porti all’Inter Giroud: profilo perfetto per l’assalto alla Juve

Marco Macca

I numeri dicono che il francese è un grande attaccante

I numeri possono anche non dire tutto, ma di certo possono assumere dei significati ben precisi. Soprattutto quando parliamo di grandi giocatori, di grandi attaccanti. E allora, appellandoci ai numeri, possiamo ben dirlo: Olivier Giroud, anche se la carta d'identità dice 33 anni (compiuti lo scorso 30 settembre), è ancora un grande attaccante. Lo è stato, e lo è ancora. E questo potrebbe valere molto per l'Inter in vista del prossimo mercato di gennaio.

I nerazzurri, infatti, se davvero cercano una punta in grado di far rifiatare Lukaku e di garantire alla squadra di Conte esperienza internazionale e gol, farebbero bene a puntare tutto sul francese, in gol anche nell'ultima partita giocata con la maglia della sua nazionale. In scadenza di contratto a giugno con il Chelsea, Giroud potrebbe arrivare a Milano a un prezzo niente affatto proibitivo, a fronte di un curriculum ancora di tutto rispetto.

Eh sì, perché se si vanno a scorrere i numeri dell'ex Arsenal, viene difficile non definirlo un grande attaccante: 201 gol totali in 500 presenze da professionista (un gol ogni 163'), 10 trofei conquistati in carriera (Un Mondiale con la Francia, 1 titolo in Ligue 1 con il Montpellier, 4 FA Cup, 3 Community Shield e un'Europa League lo scorso anno con la maglia del Chelsea) e 2 volte capocannoniere in tornei top (nel 2011-12 in Ligue 1 con 21 gol e nel 2018-19 in Europa League con 11 reti).

Come se non bastasse, Giroud è oggi al 6° posto della classifica all time dei marcatori di un club prestigioso come l'Arsenal con 105 reti in 253 presenze (0,42 a partita), dietro ad Henry, Wright, van persie, Walcott e Bergkamp. Numeri a cui potrebbero aggiungersi quelli totalizzati nelle coppe europee, tra Champions League ed Europa League: 51 presenze, 26 gol. Più di uno ogni due partite.

E tutto ciò può significare una cosa sola: che Giroud, quando gioca su palcoscenici europei, si esalta. In tanti anni di carriera, l'attaccante francese ha sempre dimostrato affidabilità, qualità, capacità di segnare in tutti i modi. Dal colpo di testa al tiro potente, dai tocchi 'alla Inzaghi' alle giocate spettacolari. Insomma, tutte caratteristiche che, in una stagione lunga e logorante come questa, farebbero davvero comodo ad Antonio Conte, che non a caso ha puntato fortemente su di lui durante la sua esperienza al Chelsea.

Le condizioni contrattuali e lo scarso impiego riservatogli da Frank Lampard potrebbero essere un'occasione da non sottovalutare, per l'Inter. Dare l'assalto alla Juventus attraverso l'apporto a gennaio di giocatori pronti, esperti (ma non a fine carriera, Marotta dixit) presuppone l'investimento su profili come Olivier Giroud. Treni che passano di rado. L'Inter ha l'opportunità di soddisfare Conte, e di continuare a inseguire un sogno. Anche e soprattutto portando a Milano giocatori come lui.