E' durata 336 minuti l'astinenza di Mauro Icardi in campionato. L'argentino, a secco dalla gara con l'Hellas Verona, nel secondo tempo del match di ieri è riuscito a tramutare in rete il delizioso assist di tacco di Rafinha, mettendo in cassaforte una vittoria che non è mai stata in discussione per l'Inter. Questo il suo bottino: "Dopo i 10 gol con la Samp - scrive la Gazzetta dello Sport -, non è andato in doppia cifra solo nel 2013-14, prima stagione interista, ma allora saltò quasi metà torneo per pubalgia. Poi ne ha segnati 22 (capocannoniere con Toni), quindi 16, 24 e i 25 attuali. Il totale fa 107 in A, di cui 97 in nerazzurro. Ecco la prossima sfida: diventare centenario con l’Inter entro il 20 maggio. Anche se Maurito baratterebbe volentieri una nuova astinenza pur di conquistare un posto in Champions. Il paradosso infatti è che uno così non ha ancora collezionato una presenza nell’Europa che conta. La Champions è una fissazione, ma paradossalmente l’argentino potrebbe poi giocarla con un’altra maglia. Non è infatti un segreto che Mister gol è anche Mister plusvalenza. E a prescindere dall’eventuale rinnovo, se arrivasse un top club a pagare la clausola, l’Inter e Mauro potrebbero separarsi in nome del bilancio in ordine. L’acquisto di Martinez è un indizio non da poco".
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Inter, Icardi si sblocca dopo 336 minuti: l’argentino ora ha una nuova sfida in mente
Il capitano nerazzurro ha siglato il gol del 2-0 contro il Cagliari
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