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Inter, l’Europa ti invidia Lukaku: faccia del rimpianto Juve. A Torino per cancellare…

Il centravanti belga dell'Inter, Romelu Lukaku, è l'uomo copertina: il retroscena con il mancato trasferimento alla Juventus

Alessandro De Felice

62 gol e uno scudetto fa Romelu Lukaku poteva essere un giocatore della Juventus. La Gazzetta dello Sport riavvolge il nastro e ricorda il mancato approdo dell'ex attaccante del Manchester United a Torino per vestire la maglia dell'Inter. Antonio Conte minacciò le dimissioni a pochi giorni dal suo arrivo: "Oggi Lukaku è un centravanti che l’Europa, non solo la Juve, invidia a Conte. Uno che pure quando gioca con la mano sinistra - pardon, con il piede destro è giusto dire - alla fine della serata porta a casa un assist e un gol".

Il quotidiano esalta il belga: "La festa non finisce mai, con lui. Gira per il campo, dopo aver attraversato Milano per urlare «campeones». Porta a spasso i difensori. E poi piazza l’ultimo scatto. Occhio, mica banale. Perché riuscire a stare dietro ad Hakimi non è semplice. Non solo l’ha rincorso. L’ha affiancato. E l’ha “costretto” a servigli il bacino del 2-0".

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Dopo sei partite (di cui una in panchina) all'asciutto, Lukaku è tornato al gol ieri sera contro la Roma. Il belga è a quota 22, uno in meno rispetto alla passata stagione. Nonostante la diffida, Conte lo ha fatto giocare 90 minuti: "L’operazione Juve è già lanciata. Conte ha messo in campo il belga nonostante la diffida. Non era il giallo, il problema. Serviva sciogliersi e ritrovare la rete. Contava nulla? Conta parecchio".

L'Inter prepara lo scherzetto alla Juve: "Dopo aver spodestato dal regno i bianconeri (citazione contiana), ora l’obiettivo è metterli in difficoltà in ottica qualificazione Champions, con tutto quel che un mancato ingresso tra i primi 4 posti comporterebbe a Torino. E di fatto prendersi un vantaggio, psicologico e non, già per la prossima stagione".

"Lukaku è la faccia del rimpianto bianconero: chissà cosa sarebbe oggi la Juve, con Romelu - aggiunge La Gazzetta dello Sport -. In Italia ha segnato in lungo e in largo. Ma alla Juventus mai. È uno zero da cancellare, un motivo per tenere giù il piede sull’acceleratore".

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