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Inter-Liverpool, Inzaghi: “Meritiamo di provarci, non partiamo battuti. In attacco…”

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In vista della gara contro il Liverpool di domani sera il tecnico nerazzurro risponderà alle domande dei cronisti collegati con il Suning Training Center di Appiano Gentile

Marco Macca

APPIANO GENTILE - Dopo il pareggio in campionato ottenuto sul "Maradona" di Napoli contro la squadra allenata da Luciano Spalletti, per i nerazzurri è tempo di voltare pagina e di tuffarsi nell'atmosfera europea con la gara d'andata degli ottavi di Champions League contro il Liverpool. Rimediare all'assenza di Barella, questo il primo nodo da sciogliere per il tecnico nerazzurro che dovrà fare a meno del centrocampista, espulso nella gara di Madrid contro il Real. Salgono le quotazioni di Vidal per una maglia da titolare, cosi come cresce la possibilità di vedere Sanchez partire dal primo minuto in attacco accanto a Dzeko. Per fugare ogni dubbio l'allenatore interista risponderà alle domande dei cronisti collegati con Appiano Gentile per la consueta conferenza stampa di vigilia fissata alle 13.45. FcInter1908 vi riporterà la diretta testuale con le parole del tecnico.

Si dice che le inglesi facciano un altro sport. Sei d'accordo? Questa distanza è annullabile in un doppio confronto?

Penso siano squadre forti, hanno vinto tutte i loro gironi a parte il Chelsea. Il Liverpool è fra le più forti in Europa, ma sono convinto che ci meritiamo di giocare contro questi avversari. Era tanto che non giocavamo partite del genere, vogliamo provarci con le nostre armi.

Per Calhanoglu: col Real avete giocato bene, ma non siete riusciti a vincere. Quali sono gli errori da non ripetere?

Contro il Real abbiamo giocato bene, abbiamo dimostrato di essere forti. Siamo mancati nelle occasioni sbagliate. Domani bisogna invece fare gol, perché ne capiteranno 2-3 di opportunità. Domani sarà una partita intensa.

Entrambe le squadre giocano un calcio offensivo. Pensa che il Liverpool sia nettamente favorito?

Sulla carta penso che il Liverpool sia favorito, ma le partite vanno sempre giocate. Ai ragazzi chiederò di scendere in campo e proporre il nostro gioco con mente libera. In queste partite la determinazione fa la differenza e i miei ragazzi hanno dimostrato di averne da vendere.

Per Calhanoglu: c'è un segreto per questa grande stagione, la tua migliore in Italia?

Il segreto è la mia mentalità. Sono venuto qui per dimostrarlo. Grazie a tutti qui per avermi dato una grande mano. Con Inzaghi gioco in un altro ruolo, che mi piace tanto, perché gioco di più la palla. Il resto dipende da me e dai miei compagni.

Cosa ti fa essere fiducioso per questa partita? La squadra ha una dimensione più europea?

La fiducia per domani me la dà la squadra: sabato abbiamo giocato un'ottima partita contro una squadra forte e organizzata come il Napoli. Abbiamo preso un rigore al 5' e la squadra poteva disunirsi, ma siamo rimasti uniti e nella ripresa siamo entrati in campo con spirito e voglia di vincere. Il secondo tempo mi dà grande fiducia. Sappiamo che incontriamo una grande, ma non partiamo battuti.

Per Calhanoglu: quest'anno hai trovato continuità. Cosa è cambiato per te a livello personale?

E' cambiato il gioco, sono migliorato in questo gruppo anche grazie a mister e staff, che mi aiutano sempre. Questo lo sento, faccio quello che devo sul campo.

Perché dovrebbe giocare Lautaro? E perché Sanchez?

Tutti hanno possibilità di giocare, abbiamo tante partite intense e dovremmo valutare la condizione degli attaccanti. Dopo l'allenamento di domani prenderò la mia decisione. Ho la fortuna di avere giocatori maturi che accettano le scelte. Quando ho la possibilità, cerco sempre di farli ruotare, perché giocando ogni 3 giorni è difficile recuperare.

Per Calhanoglu: i tuoi ex compagni del Milan tiferanno per voi?

Ho tanti amici al Milan, ma non credo tiferanno per noi. Ma questo non mi interessa, perché penso solo a quello che dobbiamo fare domani.

Quanto dà fastidio l'asterisco per la mancata disputa della partita contro il Bologna?

E' successo e devo accettarlo, come ho fatto gli anni scorsi. E' una cosa che mi capita spesso, anche ai tempi della Lazio. Ci penseremo a tempo debito. Sarà una partita molto importante per noi, ma ora la nostra priorità è il Liverpool.

Per Calhanoglu: ti aspettavi di essere in corsa per tutti gli obiettivi a questo punto della stagione?

In sei mesi ho già vinto un trofeo che mi mancava. Voglio vincere la Coppa Italia, ma la Champions è un sogno: vediamo cosa succede. Dobbiamo restare uniti e fare bene domani. Se facciamo il nostro gioco, secondo me faremo qualcosa di bello.

La qualificazione agli ottavi mancava da 11 anni: c'è la sensazione di poter fare la storia del club?

Ne ho già parlato con la squadra: il primo step era arrivare agli ottavi. Ora abbiamo davanti un top club, ma le partite iniziano tutte 0-0. Sappiamo che in determinate gare non si può lasciare nemmeno il particolare, perché può essere decisivo.

Per Calhanoglu: la qualificazione agli ottavi mancava da 11 anni: c'è la sensazione di poter fare la storia del club?

Ho patito un'eliminazione per un rigore contro l'Atletico Madrid, in queste partite i dettagli fanno la differenza.

Si aspettava di arrivare a Inter-Liverpool dopo aver perso punti contro Napoli e Milan?

Sapevamo di affrontare tre partite toste, ma sono soddisfatto delle prestazioni. Per 70' abbiamo disputato un grandissimo derby, poi un ottimo secondo tempo a Napoli. Un punto su sei disponibili ovviamente non mi soddisfa, ma per quello che abbiamo espresso secondo me abbiamo fatto due grandi partite contro grandi avversari, che con noi e la Juventus renderanno il campionato aperto fino all'ultima giornata.

Per Calhanoglu: affrontate un centrocampo dal dinamismo pazzesco. Come pensate di fronteggiarli?

Loro sono dinamici, lo sappiamo. Ma domani andiamo in campo con personalità. Io sono già pronto, perché contro queste squadre si vede anche il tuo livello.

Cosa avete imparato dalle partite del Milan contro il Liverpool?

Col mio staff abbiamo visionato quelle partite: il Liverpool ha grandissime individualità, gioca in maniera intensa. Dobbiamo essere bravissimi in entrambe le fasi, possono farti male in ogni momento.

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