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Inter, missione 60 milioni dalle cessioni: il piano di Marotta e Ausilio e i nomi

Alessandro De Felice

Suning ha chiarito con la dirigenza la necessità di incassare 60 milioni entro il 30 giugno per la liquidità del club

Obiettivo 60 milioni in entrata. È questa la missione dell'Inter, che deve assicurarsi la liquidità necessaria per il club attraverso il mercato. Non plusvalenze ma cassa.

Suning, tramite il presidente Steven Zhang, è stato chiaro con i responsabili dell'area tecnica, l'amministratore delegato Beppe Marotta e il direttore sportivo Piero Ausilio.

La 'deadline' è fissata per il 30 giugno prossimo. Non una novità per i nerazzurri, già in passato protagonisti della stessa missione, come nel caso della cessione di Hakimi al PSG nel 2021.

Come rivela Tuttosport, Zhang aveva auspicato una cessione di Denzel Dumfries con prestito fino a fine stagione, come fatto dall'Udinese con Udogie al Tottenham ma in Friuli fino al termine della stagione.

L'olandese ha fatto impennare la sua valutazione grazie ad un Mondiale super e resta il maggior indiziato a lasciare la squadra di Inzaghi. All'orizzonte c'è sempre il Chelsea, che vorrebbe imbastire l'operazione già per gennaio.

A cambiare il futuro di Dumfries potrebbe essere il possibile mancato rinnovo di Skriniar, che costringerebbe l'Inter a vendere lo slovacco a gennaio.

Oltre ad un big, per completare la missione 60 milioni l'Inter ha a disposizione tanti giovani da cedere, a partire da Colidio, in prestito fino a giugno al Tigre. Poi ci sono Lazaro, al Torino in prestito con diritto fissato a 6 milioni di euro, e Agoumé, in prestito al Troyes e con molto mercato in Francia, senza dimenticare Mulattieri, Fabbian e Radu, oltre al canale aperto col Monza per Sensi.