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Inter, Psg e Juve: come flirta Wanda. Marotta? Ha vinto anche lui. Icardi, c’è una domanda

Riflessioni sulle ultime dichiarazioni dell'agente, sulla posizione dell'Inter e sui sogni di Mauro

Sabine Bertagna

I post di agosto di Wanda Nara, che tessevano le lodi del Lago di Como (dove gli Icardi hanno comprato una villa), sono stati sostituiti da un rinnovato romanticismo di settembre, e nuove odi ad un'altra città. La città dell'amore, Parigi. Sempre di amore si tratta. O meglio di flirt. E a flirtare Wanda è bravissima proprio nel suo complicato ruolo di agente di Mauro. Lo ha fatto (e continuerà a farlo) con la Juventus, lo ha fatto con l'Inter ora che la situazione di Icardi è stata temporaneamente risolta (nessun divorzio, solo una pausa d riflessione ha fatto sapere dalle pagine del Corsera), lo farà con il Psg, per promettere amore anche al club francese. Il club che li ha accolti da poco. Nella lunga e unica intervista rilasciata al Corriere della Sera Wanda ha esposto e raccontato le sue verità, con qualche mezza bugia (complice il lieto fine). Ne esce come una vincitrice assoluta. I maligni mormorano che senza l'aiuto dell'agente che li ha accompagnati nelle trattative con il Psg la telenovela Icardi non sarebbe finita. Ma mentre i maligni mormorano Wanda sta già sorridendo ad una nuova telecamera e rincorrendo un nuovo flirt. In fondo è questa la sua vera forza. Costringere tutti a seguirla, esattamente dove vuole lei.

Se Wanda si dichiara vittoriosa, Beppe Marotta di certo non ha perso. A Cagliari, quando ormai mancava pochissimo alla chiusura del mercato, i suoi sorrisi di enorme ottimismo avevano lasciato davvero pensare che Mauro Icardi fosse prossimo a partire e a salutare l'Inter. Marotta che per il caso Icardi era addirittura intervenuto telefonicamente a Tiki Taka, quando ancora nessuno avrebbe sospettato che di questa relazione bruscamente interrotta avremmo parlato e scritto per mesi. L'Inter non ha mai detto che Wanda non avrebbe dovuto accettare l'offerta di Mediaset come ospite fissa di un programma di calcio. Non lo ha mai detto perché Wanda non è una donna alla quale si può pensare di ordinare cosa dire, dove e come dirlo. Dai social alle interviste, lady Icardi non manca di spazio e stratagemmi per esprimere il suo pensiero. Marotta e l'Inter hanno quindi mantenuto una linea rigorosa senza ripensamenti e senza mai cedere alla tentazione di una mossa di rottura con Wanda. Nessuna risposta ufficiale all'intervista se non una precisazione riportata dalla Gazzetta dello Sport: la fascia è stata tolta per motivi disciplinari. Oltre all'ottimismo Marotta ha dimostrato di avere un'altra grande dote: la pazienza.

Ma in questa vicenda (chiusa e archiviata per una stagione, poi si vedrà) manca la voce del diretto interessato. Mauro Icardi che dopo aver perso la fascia di capitano si trincera in un silenzio indissolubile. Le sue foto sui social sbiadiscono e anche le sue prestazioni si diradano in virtù di quell'infortunio che ad un certo punto sembra quasi un tentativo per avere le attenzioni di prima. Quando ormai è chiaro a tutti che nulla sarà più come prima. Mancano le parole di Mauro, in questa vicenda. Mancano la sua voce, la sua sofferenza, le sue imprecazioni. Icardi è scivolato lontano dai riflettori, in lontananza come un puntino sfumato. Da quella zona d'ombra nella quale ha accettato di finire dovrà ritrovare i colori, le parole e i gol. In questa vicenda ci siamo completamente dimenticati il Mauro giocatore. Ora l'argentino avrà Parigi, un nuovo club e nuovi tifosi come attenta platea. Una platea piena di aspettative nei suoi confronti. Per poter tornare a splendere di luce propria e ritrovare il suo posto giusto nel calcio. Per non essere dimenticato. Perché a Mauro manca il calcio, giusto? Wanda, a Mauro il calcio manca?

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