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Inter, quattro sfumature di derby: dai debuttanti ai veterani, fino alla panchina e all’uomo chiave

Marco Astori

La Gazzetta dello Sport spiega chi potranno essere gli uomini decisivi per l'Inter

Manca poco alla partita più attesa per i tifosi, il derby di Milano. La Gazzetta dello Sport ha provato ad analizzare, a bocce ferme, gli uomini di entrambe le squadre e su come potrebbero incidere sul match. Per l'Inter, saranno diversi i debuttanti: "A inizio match potrebbero essere quattro (Godin, Barella, Sensi, Lukaku), con un altro paio (Lazaro, Sanchez) che hanno chance di aggiungersi a gara in corso. Il più atteso è senza dubbio Lukaku, partito fortissimo (due gol in due giornate) e poi frenato da mal di schiena e da due prestazioni insufficienti. La stracittadina è il palcoscenico ideale per conquistare tutti i tifosi, compresi gli orfani di Icardi. Godin sembra fatto apposta per questo genere di gare, i due centrocampisti Sensi e Barella sulla carta sono al primo di una lunga serie di derby. Stefano finora ha guidato il gruppo, Nicolò pare essersi sbloccato giusto in tempo".

I VETERANI - "Il profondo rinnovamento della rosa lascia pochi "superstiti" della vecchia guardia. Handanovic è l'uomo che ne ha giocati di più, 15, con un bilancio ampiamente positivo (6 vittorie, 2 sconfitte), seguito da Ranocchia (7), mentre l'uomo che ha fato più gol al Milan è Antonio Candreva, tre volte a segno".

L'UOMO CHIAVE - "La costruzione del gioco parte dai difensori, a centrocampo si è aggiunto un secondo play, Sensi, ma Marcelo Brozovic in questo primo scampolo di stagione resta uomo decisivo per le sorti dell'Inter. Quando gira lui, la squadra si distende bene in verticale, quando non funziona o non riesce a liberarsi dal pressing (come con lo Slavia), qualcosa si inceppa e non si trovano soluzioni alternative. la sfida in mezzo passa ancora dai piedi del croato".

DALLA PANCHINA - "Per Antonio Conte non è ancora pronto perché non è "all'interno di un discorso di movimenti di squadra" (è stato l'ultimo ad arrivare). Però poter inserire Alexis Sanchez a gara in corso resta una risorsa importante: il cileno ha gamba e voglia, oltre che un curriculum importante. E il suo cambio di passo contro i centrali rossoneri nel finale può diventare letale".