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Inter, ricavi dall’Asia toccano gli 87,7 mln. Soldi non incassati? Falso problema: il club fa sapere che…

Daniele Mari

L'Inter sta vivendo un periodo di enorme espansione sul mercato asiatico

L'Inter e Suning lanciano la sfida alla Juventus. I nerazzurri, infatti, stanno sfondando nel mercato asiatico. I ricavi da Cina e altri paesi di Inter Media and Co, infatti, hanno toccato nel 2018 quota 87,7 milioni di euro, in rialzo netto rispetto ai 74,9 del 2017.

Non solo Suning dietro questo boom nerazzurro: la proprietà dell'Inter, infatti, ha firmato un contratto di accordo, con valori già valutati e giudicati più che congrui dalla Uefa, per le maglie da allenamento e i naming rights della Pinetina.

Sono gli altri contratti, quelli firmati con FullShare, Lvmama, l'agenzia di marketing iMedia, SWM e Konami ad aver garantito un boom notevole all'Inter. Da Suning, il club nerazzurro ha incassato 23,6 milioni di euro nell'ultimo bilancio mentre gli accordi indipendenti, tutti firmati con società note e solide, hanno garantito 64,1 milioni di euro. 

Nelle ultime settimane, si è parlato del fatto che di questi 87,7 milioni, l'Inter abbia realmente messo in cassa, finora, solo 24,3 milioni (12,5 mln da Suning, 11,8 milioni dalle altre aziende). Questi ritardi non destano la minima preoccupazione, essendo dovuti alle restrizioni temporali imposte dal governo cinese per l'uscita di capitali e non certo alla difficoltà delle aziende di far fronte ai loro impegni.

Tanto è vero che la stessa Inter ha annunciato di aver "concordato con tutte le controparti un piano di pagamento che garantisca il saldo di quanto dovuto nel più breve tempo possibile". I soldi, pertanto, arriveranno (per quanto riguarda i 22,5 milioni residui del 2017 saranno saldati entro dicembre) e l'Inter proseguirà il suo processo di crescita.

(Fonte: Bilancio Inter)