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CorSera – Inter, Sanchez solo ad una condizione, ma dalla Spagna arriva l’assist di Zidane a Conte

Alessandro De Felice

L'Inter è alla continua ricerca di una punta per completare il pacchetto offensivo e consegnare una rosa il più completa possibile ad Antonio Conte per l'inizio della stagione

Dietofront annunciato. L'uscita di scena dell'Inter alla corsa su Edin Dzeko rappresenta la logica conseguenza di un mercato dove i nerazzurri - operazione Lukaku docet - non hanno intenzione di farsi prendere per il collo. Se con l'attaccante belga l'Inter ha messo sul piatto relativamente quanto richiesto dallo United, ma con tempi, modi e cifre dettate dai nerazzurri, con Dzeko le cose sono andate esattamente nella stessa direzione. Richiesta della Roma esagerata visti i presupposti (giocatore in scadenza e in avanzata età) che hanno fatto desistere l'AD nerazzurro facendolo virare su altre soluzioni.

MILANO - TORINO - In pieno accordo con il presidente Zhang, Beppe Marotta ha tracciato la linea: investimento non elevato e nessuna ansia, visto che i giocatori su cui puntare ci sono, si tratta solo di ricalibrare le operazioni, in attesa sempre dell'uscita pesante che consentirebbe all'Inter di operare con maggiore serenità, vale a dire Mauro Icardi.

ALTERNATIVE - Lo scambio con Dybala risolverebbe tutti i problemi: arriverebbe in nerazzurro un centravanti gradito a Conte, si porrebbe la parola fine alla telenovela Icardi e il bilancio non ne risentirebbe assolutamente. Strada di difficile percorrenza visti i poco idilliaci rapporti tra le due società. L'alternativa sarebbe quella di aprire al Napoli inserendo una contropartita tecnica - Milik - che potrebbe agevolare l'operazione. Ma qui la resistenza è rappresentata dallo stesso Icardi ancora poco convinto dalla destinazione.

TERZA VIA - Qualora non dovesse andare in porto l'operazione di scambio i nerazzurri opterebbero per un attaccante a basso costo e qui le soluzioni sono diverse. La prima strada però sembra aver tagliato fuori Rebic (l’Eintracht chiede almeno 35 milioni). Da ieri sera  sembrerebbe aver preso piede l'ipotesi Sanchez. Il cileno guadagna 16 milioni netti a stagione e l'operazione potrà andare in porto solo se lo United contribuirà all’ingaggio del giocatore. Resta sullo sfondo lo svincolato Llorente, già allenato da Antonio Conte, che tornerebbe volentieri nel nostro campionato.

SORPRESA - Attenzione però a Jovic. Attaccante che il Real ha pagato 60 milioni e che al momento non sembra aver convinto Zidane (nella gara di ieri ha giocato 9 minuti). Il centravanti potrebbe diventare una buona soluzione in prestito con diritto di riscatto, operazione non semplice ma che potrebbe vedere la luce qualora da Madrid si rendessero conto che il giocatore difficilmente vedrà in campo nell'arco della stagione.

(Corriere della Sera)