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Gds – Inter, Skriniar resta: ecco perché il club può permettersi di non venderlo ora

Marco Astori

La scelta è quella di aspettare, di trovare strade alternative già tracciate o che potranno aprirsi da qui a giugno prossimo

L'obiettivo economico-finanziario imposto dalla proprietà alla dirigenza dell'Inter è chiaro: +60 di attivo sul mercato entro giugno 2023. Ecco perché questa data può dare respiro a Marotta e Ausilio, che, perso Bremer, ora vogliono fare di tutto per trattenere Milan Skriniar. E possono farlo, spiega La Gazzetta dello Sport: "Skriniar sarebbe stato sacrificabile (con la giusta offerta) con in mano il sostituto adeguato, ovvero Bremer; sfumata questa possibilità, lo slovacco non può essere venduto a cuor leggero.

E dunque la scelta è quella di aspettare, di trovare strade alternative già tracciate o che potranno aprirsi da qui a giugno prossimo. Da qui a quella data, dunque, l’Inter sembra destinata a dover far partire almeno un pezzo da novanta. Ma come detto non c’è fretta: perché il valore di un calciatore può lievitare in breve tempo, perché i nerazzurri hanno tanti giocatori appetibili e perché non mancheranno le situazioni in cui i gioielli verranno messi in mostra.

Si pensi alla Champions League, o meglio ancora al Mondiale in Qatar: la Coppa del Mondo sarà prima del mercato di gennaio, chissà che qualche interista non possa attirare su di sé le attenzioni di club disposti a versare nelle casse nerazzurre una cifra importante. I calciatori nerazzurri impegnati con la propria nazionale saranno – a meno di sorprese – Gosens, Lautaro, Correa, De Vrij, Dumfries. Tutti giocatori potenzialmente appetibili: il Tucu è calciatore da exploit, l’esterno olandese è già osservato speciale e chissà che non possa raggiungere un valore simile a quello di Hakimi l’anno scorso (60 milioni più bonus). Il Toro, si sa, piace a molti", si legge.