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Inter, Spalletti: “Nessuno ha i soldi per pagare Skriniar. Miranda? Chi fa uscire certe voci…”

Daniele Vitiello

Le parole del tecnico nerazzurro in conferenza stampa

Ha vinto col Benevento e superato il turno  Tim Cup l’Inter di Luciano Spalletti, questo pomeriggio al Meazza, a porte chiuse. Al triplice fischio, il tecnico nerazzurro è intervenuto ai microfoni dei cronisti in sala stampa. Queste le considerazioni, raccolte dall’inviato di Fcinter1908.it allo stadio: “C’era il rischio di abbassare il livello individuale che ti ha permesso poi di essere un calciatore dell’Inter, purtroppo succede in partite che ti sembrano più abbordabili ma anche in quelle più difficili per paura di non farcela. Ad un certo livello il problema è più mentale che fisico o atletico. Gli striscioni prima della partita? Rappresentano tante persone che hanno piacere nel venire a vedere le partite, sono tantissimi quelli penalizzati. Così non è sport, non è spettacolo, non è calcio: non si vuol giocare in questa maniera qui, non ci piace. Non è una cosa che abbiamo determinato noi, è un fatto più sociale che calcistico, bisogna essere bravi a metterci mano e reagire. Se ci fosse uno stadio in grado di mettere a tacere quelli in minoranza, sarebbe anche difficile andare a fermare la partita perché poi si darebbe forza alla maggioranza. I penalizzati sono quelli che a Natale invece di mangiare il panettone hanno voluto vedere la partita, è un intrattenimento che si gradisce. Mia figlia mi ha chiesto “babbo perché non posso venire a vedere la partita?”. Non si può giocare in uno stadio del genere”.

Su Lautaro-Icardi:“Possono far meglio. Nel primo tempo abbiamo sofferto un po’ in mezzo, non è stata una manovra in grado di mettere in discussione quanto fatto finora, che è la cosa giusta. Si sono fatti trovare pronti, poi pensavano che il Benevento si abbassasse un po’, ma invece hanno meritato questi due gol”.

Su Miranda: “Il problema è sempre quello che si sente dire e quello che si riesce a raccattare dalle amicizie che si hanno. Quelli che fanno uscire le cose, indeboliscono l’Inter. A me non ha detto nulla Miranda, è un professionista serio e si allena sempre allo stesso modo”.

Su Perisic: “Ha fatto bene sotto l’aspetto della corsa, dei rientri e del fare blocco squadra. Da parte sua e di Candreva c’era da fare spesso il sotto palla, perché Lautaro è un attaccante e si comporta da tale. Ha nel motore ancora roba, bisogna andargliela ad acchiappare perché ce la può mettere a disposizione questa forza”.

Sui rinnovi di contratto: “Bisogna creare un equilibrio per il trattamento di alcuni calciatori, a parte i campionissimi riconosciuti da tutti in una squadra forte. Skriniar? Rimane qui, nessuno ha i soldi per pagarlo. È fuori prezzo per tutti”.