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Inter, Spalletti: “Risultato giusto. La gara col PSV un dolore che ci portiamo dentro”

Marco Macca

L'allenatore nerazzurro ha commentato quanto accaduto a San Siro tra Inter e Roma

Era una da partita da vincere, per chiudere virtualmente i giochi per un piazzamento nella prossima Champions League. Ma, alla luce dei risultati sorprendenti maturati nel pomeriggio nelle altre partite di Serie A, è tutto sommato un pareggio che non fa male, anzi. A San Siro, fra Inter e Roma finisce 1-1. Un risultato che può lasciare i sereni i nerazzurri, ancora più vicini alla conquista del terzo posto. Luciano Spalletti, ai microfoni di Sky Sport, ha commentato così quanto accaduto al Meazza:

RISULTATO GIUSTO - "Risultato giusto, perché ci sono state delle occasioni per noi, ma abbiamo lasciato degli spazi e non siamo stati bravi a rimanere noi. Siamo stati coi terzini aperti in fase difensiva e questo è un problema. Dopo il vantaggio, la Roma si è chiusa molto a 10 metri dall'area, non c'erano spazi. Ci hanno lasciato il giro palla ad aprire i terzini, ma poi ripartivano sempre molto velocemente, con Dzeko bravo a smistare il gioco. Nella ripresa siamo stati più ordinati e pazienti, giocando meglio. I giallorossi sono una buona squadra, ma potevamo fare di più avendo più precisione. Per come si era messa la partita, è comunque un risultato prezioso, che ci sta. Ci vogliono più qualità e velocità sulla trequarti".

PERISIC - "Lui ha queste interpretazioni: riceve palla sulla trequarti e invece di puntare l'avversario torna indietro. Ma è un calciatore che a noi fa comodo perché fa rientri e alza il livello della squadra. Grande merito sul gol, contro la Roma avevamo bisogno di altezza".

RIMPIANTI - "Bisogna fare un percorso ed essere persuasivi con i calciatori. Bisogna capire che calcio si vuole fare: a volte sento dire che non bisogna passare palla ai portieri; oggi i portieri che non hanno piedi da trequartisti non sono nelle grandi squadre. Secondo me il calcio italiano sta abbastanza bene, ma dipende da tante situazioni. Certo, la partita contro il PSV era una gara da vincere ed è un dolore che ci portiamo dentro. Ma avevamo una limitazione, con soli 18 giocatori tesserati. Con infortuni e squalifiche, tutto diventa più difficile. Secondo me, però, il nostro calcio sta bene, ci sono allenatori giovani e bravi. Ci vuole un percorso convincente da seguire".

(Fonte: Sky Sport)