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Inter, via libera dall’Uefa. Il 26 ottobre data chiave per Suning, in estate il mercato…

Andrea Della Sala

L'Inter uscirà dal settlement agreement e presto sarà tutta in mano a Suning

L'obiettivo dell'Inter è quello di mantenere l'equilibrio economico-finanziario del club, ma le ultime dichiarazioni del ds nerazzurro Piero Ausilio, che ha annunciato l'uscita dal settlement agreement, hanno fatto gioire non poco i tifosi interisti. I controlli Uefa continueranno, ma confermarsi ancora in Champions sarebbe fondamentale per la sostenibilità del bilancio dell'Inter. Il 26 ottobre il club nerazzurro annuncerà i dati dell'eserciziono fino al 30 giugno che dovrebbe essersi chiuso con un rosso di 18 milioni di euro e c'è grande ottimismo sul futuro in casa Inter. La Champions ha già portato nelle casse oltre 54 milioni di euro dopo solo due partite.

SUNING"La data del 26 ottobre è cruciale per il futuro della società nerazzurra. Verrà nominato il nuovo consiglio di amministrazione ed è già prevista l’uscita del magnate indonesiano Erick Thohir (attuale presidente e proprietario di quote per il 31,05%), che verrà sostituito da Steven Zhang, figlio di Zhang Jindong, proprietario del club, ma, soprattutto, 13° uomo più ricco della Cina, con un patrimonio personale stimato in 11,3 miliardi di euro (a capo del colosso cinese Suning). Sempre durante la stessa riunione verrà discussa l’approvazione del bilancio di M-I Stadio, società-veicolo, nata nel dicembre 2011 dalla trasformazione di Consorzio San Siro Duemila, attraverso la quale Inter, Milan e comune di Milano gestiscono l’impianto di San Siro. Al termine del consiglio il club entrerà definitivamente nell’era cinese, con Thohir fuori da tutte le cariche societarie, per una cifra vicina ai 200 milioni di euro (è stimata una plusvalenza stimata di circa 157 milioni). Se ciò non dovesse avvenire immediatamente, l'imprenditore indonesiano rimarrà ancora nel consiglio di amministrazione nerazzurro con tre uomini di sua fiducia, per poi uscire entro la fine dell’anno", si legge su Tuttosport.

MERCATO - "Gli alti incassi previsti in Champions sono importanti, ma la società sa che questa finestra invernale rientra nel bilancio della stagione in corso. E' difficile, quindi, che le entrate in oggetto possano portare vantaggi concreti nelle scelte sportive del club. Nel frattempo, la squadra, dopo un avvio stentato in campionato, è tornata a volare. Il terzo posto provvisorio in classifica (ad appena due punti dal Napoli, stabile secondo) lascia ben sperare per una stagione, che dovrebbe confermare la qualità dell’assetto scelto dal tecnico Luciano Spalletti. L’Inter torna a vedere la luce, sia in campo che fuori, e attende fiduciosa il responso dell’Uefa sulla bontà dei conti presentati in sede di settlement agreement. Un patteggiamento stretto con l'organismo elvetico per 4 stagioni sportive: dal 2015/16 alla stagione in corso (2018/19)", riporta il quotidiano.

BILANCIO -  Analizza Tuttosport "In attesa dei dati al 30 giugno 2018, è possibile esaminare quelli dell'ultimo bilancio depositato (30 giugno 2017). E' ben visibile la perdita di esercizio quantificata in 24,57 milioni di euro, in parte anche determinata dagli "ammortamenti" aumentati di 35 milioni di euro. Di fatto, ci troviamo di fronte al primo esercizio della nuova gestione cinese. L'FC Inter, infatti, il 28 giugno 2016, è passata di mano al nuovo socio cinese Suning Holdings group (azionista di maggioranza, in attesa dell'uscita di Thohir), attraverso la società Great Horizon. Tra gli indicatori più importanti vi è il patrimonio netto del bilancio consolidato, negativo per 83,41 milioni, e il fatturato netto pari a 263,65 milioni di euro. L'area ricavi presenta un dato molto positivo, ovvero l'esplosione delle revenues commerciali (110,36), nel confronto con la stagione 2016 (47,15 milioni), e soprattutto superiori anche alle entrate da diritti tv (83,76 milioni), ai ricavi da gare (27,96 milioni) e agli "altri ricavi" (41,55 milioni). Sul fronte dei costi (226,18 milioni), quelli per tesserati e personale hanno superato il tetto dei 151,26 milioni, mentre gli "altri costi operativi" sono pari a 74,91 milioni di euro".