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Lee (Populous): “Nuovo San Siro, ecco la nostra idea e i tempi. Il vecchio stadio…”

Gianni Pampinella

Christopher Lee, il numero uno di Populous, ha progettato oltre 1000 stadi e ora vuole convincere Inter e Milan con la “Cattedrale”

Christopher Lee, il numero uno di Populous, ha progettato oltre 1000 stadi e ora vuole convincere Inter e Milan con la “Cattedrale”. Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, a proposito del nuovo San Siro, Lee dichiara: "Non posso entrare nei dettagli perché siamo in corsa con un altro studio e credo che nessuna decisione verrà presa prima delle elezioni comunali di ottobre. Ma siamo molto fiduciosi e crediamo nelle qualità di innovazione e di sostenibilità del nostro piano".

Come avete deciso di citare il Duomo e la Galleria Vittorio Emanuele?

«Noi crediamo che un progetto ben riuscito debba rispettare la tradizione e l’anima di ogni luogo. Questo vale ancora di più a Milano, in Italia. E allora abbiamo pensato di citare luoghi iconici della città, perché fosse davvero uno stadio “milanese”. Volevamo che fosse subito riconoscibile e che diventasse attraente anche per chi vive qui. Nella nostra idea lo stadio sportivo è importante, ma è parte di un progetto molto più ambizioso. Il nuovo San Siro, nelle nostre idee, sarà un nuovo distretto. Sarà un luogo da frequentare tutto il giorno per tutta la settimana».

E del vecchio San Siro che cosa pensa? Hanno torto i nostalgici che vorrebbero conservarlo?

«Capisco il punto di vista. E’ accaduta la stessa cosa a Londra per il vecchio Wembley. Tutti noi avevamo un legame forte con quel monumento. Ma se chiedete ai tifosi che cosa pensano di Wembley adesso vi accorgerete che sono tutti strafelici. E lo saranno anche a Milano i tifosi di Milan e Inter. Le grandi società di calcio hanno bisogno si avere uno stadio innovativo. Credo che sia una necessità».

Milan e Inter sono sempre interessate? Lo sono allo stesso modo?

«Per quello che ci risulta, sì! Non vedono l’ora di cominciare».

Dal via libera alla prima partita quanto tempo ci vorrebbe? Il nuovo stadio potrebbe essere pronto per l’inaugurazione di Milano-Cortina 2026?

«Dipende da quando si parte. La costruzione dello stadio richiede un tempo tra i 30 e i 36 mesi. E contando tutti i lavori di completamento serviranno tra i 4 e i 5 anni. Se il via verrà dato entro la prossima primavera è possibile tagliare il traguardo prima delle Olimpiadi».

(Gazzetta dello Sport)