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Spalletti: “Ora vinciamo. Parliamo di Pastore. Rafinha pronto. Naga via? Mi sembra che…”

Conferenza stampa di Luciano Spalletti alla vigilia di Spal-Inter

Giovanni Montopoli

APPIANO GENTILE - Conferenza stampa di vigilia per Luciano Spalletti che domani, con la sua Inter, sarà affronterà la Spal nell'anticipo delle 12.30. I nerazzurri, reduci dal pareggio interno contro la Roma, sono alla ricerca della prima vittoria del 2018. L'allenatore dell'Inter risponderà, come di consueto, prima alle domande dei tifosi nerazzurri attraverso l'account ufficiale della società su Facebook e in seguito si recherà in sala stampa per sottoporsi alle domande dei cronisti presenti. FcInter1908 vi riporta integralmente le parole del tecnico interista.

Queste le risposte di Luciano Spalletti alle domande dei tifosi: "Prima ci chiedevano di continuare a vincere, ora è tempo che non portiamo a casa la vittoria e abbiamo bisogno di questi tre punti. I giocatori sentono questo bisogno e il nome dell'avversario conta poco, serve questa vittoria. Stiamo lavorando su tutto, abbiamo migliorato il numero dei gol subiti ma lavoriamo su tutto. Rafinha e Lisandro? Sono entrambi pronti per giocare, si sono integrati benissimo, sono professionisti perfetti. Lisandro è un centrale e conosce come le proprie tasche quel ruolo, Rafa lo puoi utilizzare in più zone del campo, ha grande proprietà di palleggio, la tecnica e la rapidità sono qualità importantissime"

MIGLIORAMENTI - "Io sono sempre fiducioso, perché la fiducia è contagiosa, come la sfiducia del resto. Ho visto miglioramenti che avevo visto altre volte, abbiamo fatto qualche passo indietro, ma non è tanto ciò che ho visto è la conoscenza dei miei giocatori - che ho approfondito - che mi fa stare tranquillo. Vedo sempre molta applicazione, disponibilità, maturazione in base a ciò che dobbiamo fare. Questo è fondamentale. Dobbiamo fare molto. Prima mi chiedevate di continuare a vincere, ora bisogna tornare a vincere e bisogna usare qualità differenti rispetto a quelle che si utilizzavano prima, ma la forza di questi giocatori è indubbia"

DALBERT - "Ha qualità indubbie, venendo da un altro campionato c'è da fare esperienze, diventerà un buonissimo calciatore che potrà far vedere tutte le sue qualità. Il prezzo non fa il giocatore, su di lui si possono avere delle aspettative e lo teniamo, non lo mandiamo via"

FRUSTRAZIONE PER RAMIRES  - "L'allenatore bravo non è quello che piace ma quello che fa fare cose che piacciono ai propri calciatori. Chiaro che è un mercato difficile per ogni società ci sono delle barriere che non si possono superare, bisogna utilizzare bene il materiale che si ha a disposizione, la differenza non lo può fare quello che ci manca ma la fa quello che abbiamo"

RAFINHA DOVE SI PUO' UTILIZZARE - "Mentre Lisandro è un centrale che è entrato a piedi pari nella rosa, sente già il clima dell'Inter, Rafa lo puoi usare da più parti, ha qualità nello stretto, le squadre si abbassano molto e bisogna esser bravi a giocare in spazi ridotti. Può giocare esterno, centrocampista offensivo, trequartista, è uno che conosce il calcio. Per quello che mi avevano detto mi aspettavo peggio, invece l'ho visto pronto, reattivo"

SITUAZIONI DI GIOCO - "Le giocate durante una gara sono episodi che si verificano durante una partita, è una lettura che si genera da situazioni, le verticalizzazioni sono importanti, si possono usare, sono un'arma in più, nella ripresa con la Roma eravamo sotto e abbiamo osato qualcosa di più. Il tempo diventa la cosa usare bene, da prendere bene in conoscenza, la lancetta non si ferma mai, ognuno ha tempo per fare qualsiasi cosa. Dobbiamo avere la consapevolezza che non sappiamo quando succederà qualcosa ma che quando accadrà noi avremmo dovuto fare il massimo"

COSA FARA' LA DIFFERENZA - "Per avere devi fare, per fare devi essere. Ogni giorno devi proporre cose che ti diano una risposta e giorno dopo giorno riuscire ad anticipare tutto. Bisogna esser sempre nelle condizioni di arrivare con la preparazione giusta a quello che tu fai, in modo che poi arrivare allo step successivo perché hai fatto bene quello precedente. Giorno dopo giorno devi portare a casa risposte e risultati per arrivare in fondo. Intanto corriamo e vinciamo i contrasti, poi si pensa ad altro"

NAGATOMO - "Nagatomo è da molti anni qui e tutti dicono la stessa cosa, che è una persona splendida e un professionista eccezionale. Io racconto la stessa cosa di chi mi ha preceduto, in questo momento io altri giocatori che possono giocare nel suo ruolo e ogni tanto faccio scelte corrette e ogni tanto le faccio sbagliate. Nagatomo è un buon calciatore e io spero di sbagliare meno da qui in avanti nella scelta di gioca in quel ruolo li, se per lei ho sbagliato. Per il futuro, Nagatomo comincia ad essere un giocatore maturo e c'è da parlarci per quelle che sono le sue volontà, io non posso promettergli niente. Mi sembra che sia nel momento che le sue intenzioni sono quelle, se riesco ad andare in posto dove mi promettono di giocare...perchè c'è la nazionale...come per me...quando finirò con l'Inter la mia ambizione è quella...e per ambire a quello devo far giocare bene i calciatori che ho"

PASTORE - "sicuramente è un grande calciatore, vengo a conoscenza di questa trattative, se magari poi dimentico qualcosa lo ritrovo su internet, lui è uno di cui abbiamo parlato, come di altri del resto, con questo fatto del mercato a volte si rischia di lasciare indietro l'importanza di chi ci ha portato fin qua. Il Pastore poi è importante...perchè  è quello che tiene unito il gregge"

PIANAMONTI - "Vanheusden è un giocatore forte e se l'avessi avuto a disposizione non avrei avuto problemi ad usarlo, è un ragazzo con occhi profondi ed espressivi, uno che si prende responsabilità, noi aspettiamo che guarisca perché è stato sfortunato. Pina, se capiterà l'occasione giusta, mi ha chiesto consiglio e vuole rimanere perché già solo allenarsi con questi campioni ti consente di migliorare, penso comunque che stia facendo lo stesso discorso con la società e se dovesse andar via serve che vada in una situazione dove gli venga garantito di giocare un po' perché ha bisogno di questo"