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Spalletti: “Icardi? Troppo rischioso. Rafinha va dosato. Scoop CorSera per farci del male”

Giovanni Montopoli

Vigilia di campionato per l'Inter che domani riceverà al Meazza il Bologna di Roberto Donadoni. Queste le parole di Luciano Spalletti in diretta dal media center di Appiano Gentile

APPIANO GENTILE - Domani pomeriggio l'Inter ospiterà allo stadio Meazza il Bologna per il turno di campionato. In casa nerazzurra manca una vittoria da due mesi e l'Inter dovrà fare risultato per evitare di esser sorpassata nella lotta al posto Champions dalla Roma che dista solamente una lunghezza. Queste le parole del tecnico nerazzurro, Luciano Spalletti, alla vigilia del match che FcInter1908.it vi riporta integralmente.

Queste le parole del tecnico rilasciate attraverso il profilo Facebook della società: "Purtroppo quando non si vince la squadra dal punto di vista morale non torna nello spogliatoio con grande felicità ma c'è grande sfrozo per andare alla ricerca di questi tre punti. Calo di gennaio? A volte mi è successo altre volte no, probabilmente questa volta è stato così. Leader che danno la scossa? Ne ho parecchi di leader, il leader non è per forza quello che parla, i comportamenti fanno spesso la differenza. Voglia di allenarsi, di metterci la testa, di incoraggiare, questa settimana è successo che si sono parlati anche da soli per autostimolarsi essendo dei grandi professionisti. Karamoh? Ho detto che è un giovane che interpreta il calcio come un giovane, dopo lo strappo ha bisogno della pausa, non si possono chiedere coperture di 100 metri, non ha un grandissimo equilibrio di interpretare il gioco di squadra. Ha delle buone potenzialità e ce ne siamo accorti. Rafinha? Ha bisogno di allenarsi con continuità e deve gestire un problema che ne scaturisce. Bisogna dare alternanza di lavoro e continuo rapporto con i medici. Ha qualità offensive sia tra trequartista che da centrocampista offensivo. L'esterno lo sa fare ma deve avere possibilità rimanere alto"

Le parole del tecnico in sala stampa: "Caso della settimana? Ne parliamo a fine conferenza...per quanto riguardi Icardi non potrà essere della partita, ha provato ma nei momenti di gioco improvvisi con la palla lui sente dolore quindi lo staff medico consiglia di attendere"

CANCELO - CANDREVA - "Cancelo è un calciatore con qualità che abbiamo visto che quando riesce ad esprimere caratteristiche che ha ci può dare una mano. Io devo dare delle regole, un taglio di squadra che voglio vedere in campo e far si che si comportino in questa maniera. La gestione della squadra in generale migliora o complica il rapporto, io devo difendere la direzione del gruppo, ho visto bene altri e ho fatto delle scelte. Antonio ogni tanto abbassa la sua qualità ha bisogno del supporto del risultato dell'andamento, come tutti hanno fatto in questo periodo. Ora sta dentro questo calo, si"

RAGAZZO FORTUNATO? - "Certo, alleno l'Inter, un club bellissimo con una squadra fortissima come ho sempre detto. Non possiamo vivere sui mancati risultati degli altri altrimenti arrivano anche quelle distantissime, ognuno farà la sua corsa e sarà cosi per tutti e ognuno vorrà vincere"

CARTE DA GIOCARE - "io tengo in considerazione tutti i giocatori che ho a disposzione, dobbiamo alzare il livello di qualità offensiva senza perdere l'equilibrio di squadra. Il nostro passato dice questo, che questa squadra spesso ha rischiato di prendere dei gol anche dentro la partita stessa per mancanza di equilibrio. Bisogna avere atteggiamento offensivo permanente"

MARTINEZ - "E' importante, certo, ma devo fare le cose fondamentali per questo periodo qui, per il futuro. Loro - i direttori - è giusto che guaridino al futuro ma noi abbiamo anche il presente. Andare a parlare e fare complimenti a giocatori di altre squadre serve a mettere dubbi nella testa nei giocatori che devono tirarci fuori da questo momento. Non c'è tempo per andare a vedere questo, abbiamo a che fare con una squadra forte, fatto risultati importanti e subito qualche sconfitta che è sotto il livello di potenzialità che abbiamo"

RAFINHA - "Sotto l'aspetto dell'inserimento e dell'attacco agli spazi non mi sembra abbia attrzioni importanti sul palleggio però riflette quello che il credo della squadra di provenienza. Palla sui piedi e guadagnare campo tramite il palleggio e senza strappi, sempre con la tattica del possesso palla e della qualità del possesso"

MODULI - "La difesa a tre spesso è una conseguenza di altri movimenti ossia di abbassare un esterno offensivo e alzare un terzino. Noi bisogna dare più spinta per arrivare in area di rigore, questo è vero, nella tattica di squadra c'è il riferimento ma ci siamo arrivati con poca forza e poca qualità, a Ferrara. Abbiamo messo in campo altre questioni tattiche però tutte le indicazioni portano ad avere qualità e atteggiamento offensivi più che la tattica"

FAMIGLIA - "Si diventa tali quando le cose vanno male se uno è professionalmente organizzato. Nelle difficoltà del compagno ci si viene incontro"

CORSERA - "Siete stati anticipati dal cronista di Torino, voi che siete sempre qui. Lui facendo la cronaca, anche se è un altro ruolo, ha gonfiato un po' il pezzo e svoltare la sua carriera. PEr me l'ha fatto per mettersi al pari delle grandi firme. Ma non sarà facile, le grandi firme si lasciano condurre da cuore e verità, cose che non c'erano in quel pezzo. Un aritcolo dove troppe cose, per non dire tutte, non vanno bene. Io non mi devo giustificare e non ho niente da dire in funziona di quello che è successo. Quello che non mi va bene è che sia stato detto che nella mia società non spendono e che l'Inter è un passo dalla follia. Questa è una frasi sulla quale non si scherza ci leggo volontà di far male, una cosa che non si può accettare. Dopo 20 giorni ritrovare le parole precise diventa difficile ma il concetto ce l'ho bello chiaro in testa, dietro una domanda tipo "come mai, cosa è successo" si parlava di differenze di risultati, sappiamo che c'è stata una forte involuzione, poi di quale parola abbia utilizzato o quale sia stato il momento dell'utilizzo mi diventa difficile ricordarlo precisamente però il concetto era riferito a questo, chiaro che ci sia stata una forte involuzione, si richia la follia in base a questo cambiamento di risultati, non ricordo ora. Si parlava di 1 ora di chiacchierata, tiriamo fuori tutto allora. Sulla cessione dei migliori della ROma e la non possibilità di spendere, mi sembra che con voi sono sempre stato chiaro. A Roma hanno venduto Pjanic quando c'ero e qui ho sempre parlato di parametri da rispettare, una colpa non imputabile al presidente. Anche li le parole giuste non le ricordo ma ricordo il concetto. Roma e Inter sono due grandssime squadre e bisognerà lottare con la Lazio, ricordo i concetti espressi. Ce ne sono di cose che ho detto. Credo si sia voluta fare una sintesi per crearci difficoltà. COn Nerozzi forse abbiamo trovato l'erede di Gianni Brera, facciamolo lavorare tranquillo"