00:57 min

copertina

Marelli: “Né severo né eccessivo, il rigore per l’Inter è solo giusto. Caso di challenge indiretto”

Redazione1908

L'ex arbitro Luca Marelli certifica la bontà della decisione di Mazzoleni e del Var Irrati

Ha fatto molto discutere, in Inter-Fiorentina, il rigore concesso ai nerazzurri per il fallo di Vitor Hugo, che ha colpito la palla di mano su cross di Candreva. L'ex arbitro Luca Marelli commenta così, sul suo blog l'episodio:

"Due le domande a cui rispondere.

La prima: il tocco di mano è in area di rigore?

Risposta facile: sì, siamo in area di rigore. Al di là della sensazione visiva, la certezza del tocco all’interno dell’area la possiamo dedurre dalla posizione del piede sinistro di Vitor Hugo: esattamente sulla linea dell’area di rigore. Trovandosi il piede sulla linea, il braccio sinistro (aperto) non può che essere abbondantemente all’interno.

Seconda domanda: è un tocco di mano punibile?

Come vedete non affronto nemmeno il quesito se il tocco ci sia stato o meno: è scontato che la risposta sia affermativa, dalle immagini si nota perfettamente il contatto tra pallone e polso, con la mano che si apre e scarta indietro.

Ricordiamoci un aspetto fondamentale sulla punibilità di un tocco di mano: un difensore che si opponga con tale postura si assume il rischio di colpire il pallone e di veder punita l’inconferenza dinamica del movimento del braccio.

Il braccio di Vitor Hugo è decisamente troppo largo per poter essere giustificato.

Il tocco è indubbio e lo sarebbe anche se fosse stato con i soli polpastrelli (che, come abbiamo dimostrato in precedenza, fan parte della mano).

Calcio di rigore né severo né eccessivo: è un calcio di rigore semplicemente giusto.

Perché il VAR è intervenuto? Semplice: perché è stato un episodio del tutto sfuggito a Mazzoleni che, al limite, può aver avuto il dubbio sul tocco o meno.

Secondo il mio parere ieri sera abbiamo assistito ad una sorta di “challenge indiretto”, cioè una protesta di Icardi con la quale è stata destata l’attenzione del VAR Irrati, che ha cercato immagini in più per valutare un’eventuale irregolarità del tutto sfuggita. E’ molto probabile che, in mancanza di rimostranze da parte del capitano dell’Inter, l’episodio sarebbe stato individuato in un momento molto successivo, rendendo impossibile qualsiasi correzione.

In conclusione: sono convinto che il rigore per l’Inter sia la conseguenza della richiesta di Icardi. Qualcosa che, appunto, possiamo definire come “challenge indiretto“: una richiesta di VAR attuata involontariamente con una protesta che, in un primo tempo, poteva sembrare del tutto destituita di fondamento".