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Mercato, incontro Inter-Juve per Icardi: no a Dybala, ecco l’offerta. Paratici ha due convinzioni

Marco Astori

La Juventus insiste per avere l'attaccante argentino

Un anno dopo, la Juventus ci riprova: Mauro Icardi è ancora nel mirino bianconero. E' freschissimo un incontro tra le due dirigenze per parlare proprio del centravanti argentino, come spiega nel dettaglio il Corriere di Torino: "A volte ritornano, e anche piuttosto in fretta: così, dopo i contatti dell'estate scorsa, Juve e Inter si sono ritrovate per parlare nuovamente di Mauro Icardi. E, visto il clamore dell'affare, meglio fare quattro chiacchiere in territorio neutro, a Londra, dove si sono parlati Fabio Paratici, capo dell'area tecnica dei bianconeri e Piero Ausilio, ds dei nerazzurri. Volati entrambi oltremanica per vedersi Tottenham-Ajax, semifinale di Champions, si sono trattenuti tra gli hotel della City, per riaprire la trattativa su Icardi. Anzi, per riprenderla, perché non s' è mai chiusa. Rispetto al recente passato, la novità, non di poco conto, è la formula: niente scambi, men che meno con Paulo Dybala, la Juve vuole Mauro Icardi, pagandolo. Sulla formula di pagamento, come sempre negli affari, la contrattazione s'annuncia sconfinata, tra la valutazione che ne fa l'Inter (80 milioni) e quella della Juve (60).

Va da sé, ognuno ha i suoi argomenti: per i nerazzurri, c'è pur sempre la clausola da 110 milioni (ma per l'estero), oltre alla considerazione che il numero 9 resti un grande giocatore. La Juve punta su altri due particolari che si sono fatti convinzione: se Luciano Spalletti restasse, lo stesso non potrà fare Icardi; e di offertone dalle big d'Europa non ne sono arrivate. Soprattutto per quanto riguarda lo stipendio chiesto dall'attaccante e da Wanda Nara, moglie e procuratrice. Sul piano squisitamente tecnico, invece, a casa Juve non hanno dubbi: sul campo, il nerazzurro può benissimo integrarsi con Cristiano Ronaldo. Anche per una ragione: che CR7, da fenomeno, può giocare con tutti. L'idea è di un attacco ad assetto variabile, con Icardi che si infila negli spazi lasciati aperti dal portoghese, e viceversa. L'Inter ha preso tempo, soprattutto per definire la guida in panchina, tra la permanenza di Spalletti e l' eventuale arrivo di Antonio Conte, l'unica opzione che potrebbe incidere sul futuro dell' affare. Il rischio per l'ad nerazzurro Beppe Marotta, al contrario, resta il mancato rinnovo di Icardi, legato all' Inter con un accordo fino al 2021, un paio d' anni: restando così, la prossima estate sarebbe già in zona pericolo".