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Mercato, l’Inter progetta il colpo Castrovilli. Da Godin a Nainggolan: ecco tutti gli “errori”

Marco Astori

Repubblica fa il punto del momento in casa Inter

E' lo sfogo di Antonio Conte dopo la sconfitta di Dortmund l'argomento di attualità in casa Inter. A quali errori si riferisce il tecnico nelle sue dichiarazioni? La Repubblica, nella sua edizione odierna, prova a fare chiarezza: "L’ad nerazzurro Marotta, che lo conosce, non ha chiesto a Conte di rinunciare alle sparate pubbliche. Il tentativo di limitarle fu fatto alla Juve nel 2012, ma lì il tecnico chiarì subito la linea: dico quello che mi va. I dirigenti nerazzuri hanno deciso di ascoltarlo, una volta di più. Il presidente Steven Zhang dalla Cina si tiene informato ma ha delegato la gestione a Marotta, nei cui confronti la fiducia è totale. Dalla società Conte vorrebbe una dichiarazione piena: non siamo da scudetto. Non perché non ci speri (ci spera eccome) ma perché ritiene che troppi errori siano stati fatti sul mercato. A partire da Diego Godin, scelto per la difesa a quattro di Spalletti e male adattato al suo gioco a tre. Passando per la cessione di Nainggolan, che Conte avrebbe voluto fosse bilanciata da acquisti di valore nello stesso ruolo.

Non ritiene Vecino e Gagliardini all’altezza, e Barella - in cui si rivede - è un guerriero ma manca di malizia ed esperienza. Quella che ha Vidal, sogno che resterà frustrato: è troppo vecchio e caro. Marotta a gennaio un centrocampista lo prenderà. Ma non un 32enne da 40 milioni. Si valutano Matic dello United e Kulusevski, atalantino in prestito a Parma. E si progetta in estate il colpo Castrovilli dalla Fiorentina, a cui piace Politano. Se Conte ha digerito la cessione di Icardi - decisa anche prima dell’arrivo di Marotta - è perché in cambio è arrivato Lukaku. A luglio, quando temeva che l’affare sfumasse, il tecnico aveva messo tutti in guardia: «Dalle scelte dipendono gli obiettivi». Il belga è arrivato per 65 milioni più bonus, perla della campagna acquisti più dispendiosa della storia nerazzurra, come ricorda Steven Zhang. Ma a fare infuriare l’allenatore sono stati i mancati arrivi di Dzeko dalla Roma e di Llorente, indicato come alternativa. Conte vorrebbe un vice Lukaku. E un esterno che possa sostituire Biraghi - anche lui sotto le aspettative, come Borja Valero quando Asamoah è fuori uso. «A gennaio vedremo se si presenterà qualche occasione», dice pubblicamente Marotta, che a Conte qualche rassicurazione in più l’ha data, senza impegnarsi sui tempi".