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Napoli-Inter, i numeri dicono che sarà all’ultimo respiro. Un dato accomuna Perisic e Mertens

Eva A. Provenzano

La squadra di Spalletti deve sfatare il tabù San Paolo: ne vale la pena per l'obiettivo che c'è in palio

Napoli e Inter, domani sera, si affronteranno per la 146esima volta nella storia che parla di 64 vittorie interiste, 45 azzurre e 36 pareggi. La squadra nerazzurra arriverà al San Paolo per giocarsi la qualificazione in Champions League e avrà di fronte una temibile rivale nonostante la squadra di Ancelotti abbia blindato il secondo posto. Nessun dubbio sulle difficoltà della partita e Spalletti le ha sottolineate nella conferenza stampa della vigilia ponendo l'attenzione soprattutto sul tecnico dei partenopei. C'è pero da fare attenzione anche ai numeri, uno su tutti, quello che fa più paura: l'Inter non vince al San Paolo dal 1997. E stavolta serve proprio rompere questo tabù. Dimenticarselo e ricordarsi cosa c'è in palio.

NUMERI A CONFRONTO - Sarà una gara da guardare fino all'ultimo minuto, non che sia mai diverso quando c'è di mezzo l'Inter, ma questa volta va fatto anche perché delle ultime reti segnate negli incontri precedenti i nerazzurri hanno segnato ben 4 reti dopo l'80esimo, l'ultimo di Lautaro nella gara di andata finita 1-0 nel pieno del Natale.

Altro dato interessante, da inizio aprile Ivan Perisic e Dries Mertens sono i giocatori che hanno preso parte attiva al maggior numero di marcature: cinque. Del giocatore croato si è parlato tanto in settimana in chiave mercato: pare che, dopo aver detto chiaramente a gennaio di voler andare via, stia pensando alla possibilità di restare a Milano. Ma chiaramente dipenderà molto dalle offerte che arriveranno alla società nerazzurra.