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Stefano Olivari ha sottolineato in un articolo pubblicato su Indiscreto la diversa politica della nuova Nord, soprattutto nei confronti della vicenda Icardi: "Una notevole differenza rispetto alla politica della vecchia Nord, quella Nord che di fatto è finita a Santo Stefano con la morte di Daniele Belardinelli (tuttora senza un colpevole, come si scriveva negli anni Settanta la Polizia brancola nel buio) e la carcerazione, ora terminata, di alcuni suoi esponenti. Era una curva che detestava Icardi, per la vicenda dell’autobiografia e non solo, ma che in concreto si limitava ad ignorarlo. Invece la nuova Nord definisce il pubblico che la contesta ‘gobbi mancati’, Icardi ‘piccolo uomo’, e ‘dipendente di società che non fa il suo dovere".
Nuovi scenari: "La storia non è comunque finita: se Marotta è il capo del partito della rivoluzione (via Icardi, possibilmente via anche Spalletti), gli Zhang dopo quasi tre anni qualcosa di calcio cominciano a capire e si chiedono a chi convenga cambiare sempre tutto. Non occorre essersi laureati a Coverciano per capire che se vendi il miglior giocatore della tua squadra alla tua principale avversaria allora la distanza con questa avversaria non può che aumentare".
(Indiscreto)
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