Mani sull’Inter, Onana ha convinto tutti. E con lui cambia lo stile dei difensori

Tra i segreti della rinascita dell'Inter c'è anche André Onana. Il portiere ha voncinto Inzaghi a promuovere lui al posto di Handanovic e, sarà un caso, ma i risultati stanno arrivando.

"Quando le cose non giravano, anzi giravano proprio al contrario, il rischio dell’Inter era di deprimersi oltre misura. Di attorcigliarsi nel pensiero negativo. L’ingresso teatrale di André Onana sul palcoscenico ha colmato l’entusiasmo mancante. Con il suo ottimismo contagioso, istintivo e pure un po’ folle, André è riuscito quasi a cambiare l’Inter dalla porta. È un fatto di carisma, energia positiva e, pure, del modo nuovo di interpretare il ruolo. Tutto ciò che ha catturato il popolo nerazzurro, che lo ha eletto già sui social a nuovo idolo. Il video di lui che si sgola per animare la compagnia, subito dopo aver preso il gol dell’1-0 nella bolgia catalana, è diventato virale", spiega La Gazzetta dello Sport.

"Per effettuare il sorpasso su Handanovic hanno soffiato in tantissimi, dentro e fuori il club, anche se spesso sull’ultimo decadente Handa si è canalizzata una rabbia ingiustificata dei tifosi. Proprio Samir in questi momenti ha, invece, mostrato vera pasta di capitano: ha cercato un equilibrio nello spogliatoio e coltivato il rapporto col nuovo titolare, a cui i consigli sloveni possono risultare assai preziosi. André ascolta, ma continua pure con certe strane superstizioni: scarpe e guanti, ad esempio, non si cambiano mai dopo una buona prestazione, anche a costo di usarle fino alla distruzione".

"Onana sta scoprendo l’Inter e l’Italia, l’Italia e l’Inter stanno scoprendo Onana. A partire da ciò che sa fare in campo e ha convinto Inzaghi ad anticipare i tempi di uno storico cambio della guardia in porta. Con la sua tendenza a uscire dalle proprie terre, a volte anche troppo, Onana ha comunque cambiato il modo in cui difendono i centrali di Inzaghi. Lo stile più “conservatore” di Handa, piantato per abitudine sulla linea di porta, li costringeva a volte a schiacciarsi nell’area piccola. È proprio la spericolatezza che serviva per svegliare l’Inter bella e addormentata. Senza sottovalutare che André è pure il primo degli attaccanti perché allena il calcio quanto i tuffi: il rilancio a pescare Lautaro sul 2-3 di Gosens a Barcellona era stato costruito prima a tavolino", spiega il quotidiano.