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Inter, partner di Lautaro cercasi. Dzeko, rinnovo non più così certo. E anche Lukaku…

Andrea Della Sala

Con Correa in partenza, il partner di Lautaro non è ancora definito. Il bosniaco deve meritarsi il rinnovo, Romelu la conferma dal Chelsea

L'Inter punta tutto su Lautaro, per adesso ma anche per il futuro. L'argentino è il leader e il trascinatore dell'Inter, ma serve un compagno di reparto all'altezza. E ora non sembra essere un gran momento sia per Lukaku che per Dzeko, con Correa ancora ai box. Tutti e tre si giocano la permanenza in nerazzurro da qui alla fine della stagione.

"L’argentino sarà pronto per la Champions. E in generale, per la prima volta in stagione Inzaghi avrà una rosa al completo. «Potrò finalmente scegliere», ha detto il tecnico. Scelte che sarà chiamata a fare anche l’Inter in proiezione futura. Perché se è vero che Correa è in ogni caso destinato alla cessione, Dzeko e Lukaku da qui alla fine della stagione si giocano la possibilità di restare in nerazzurro. Se le gioca lo stesso Dzeko, la cui prospettiva di rinnovo pareva certo fino a un mese fa. E invece la società di Zhang vuole ponderare bene la sua scelta: il discorso sarà affrontato più avanti, a giochi più o meno fatti anche in termini di risultati raggiunti. Il rinnovo resta l’opzione più probabile, ma non è giusto darla per scontata", riporta La Gazzetta dello Sport.

"E di scontato non c’è niente neppure intorno a Lukaku. Neppure il prezzo di un altro prestito, che l’Inter - nel caso - non vorrebbero mai pagare altri 8 milioni. Ma gli interrogativi qui ormai sono altri. E sono quelli che mai avresti immaginato. Sono di natura tecnica, perché Romelu a questa Inter ha dato le briciole finora. Potenza dei paradossi, quel gol al Porto doveva essere l’inizio della discesa per ritrovare il vecchio Lukaku. E invece solo salite, nuove salite, altre salite. L’Inter ha bisogno delle sue reti, come di quelle di Dzeko. Ne ha bisogno persino Lautaro, il più forte di sempre: dei 19 gol dell’Inter nel 2023, 9 sono suoi. Ma la corsa Champions è un flipper troppo rischioso, e la trasferta di Oporto un bivio troppo pericoloso per pensare di affidarsi solo a Lautaro. Non si balla mica da soli, in fondo", aggiunge Gazzetta.