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Inter, Inzaghi ha trovato il suo ‘di più’ rispetto a Conte: i numeri

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La squadra nerazzurra può contare su una difesa solida capace di fare la differenza anche in attacco

Eva A. Provenzano

La sua Inter doveva blindare il quarto posto, era la consegna iniziale che gli era stata data dalla società. Inzaghi è andato oltre. Oltre limiti, critiche e diffidenza. Lo dicono i suoi numeri, lo scrive La Gazzetta dello Sport. "È riuscito a sparare la macchina a velocità superiore rispetto al passato: visto il ritmo a cui ha viaggiato Conte l’anno passato, pareva un’impresa fuori misura. L’Inter di Simone, invece, si è scoperta più completa, coraggiosa e pure ambiziosa di quella dello scudetto: dai gol segnati in ogni maniera al muro eretto in difesa, dal numero di vittorie alle percentuali di possesso e tiro, la grammatica di questa stagione sta premiando il nuovo corso. La rivoluzione dolce di Simone è arrivata dopo due anni spremuti da Conte come un’arancia: per l’Inter sono stati esaltanti, necessari per ridestarsi da un lungo torpore, ma pure faticosi. Per questo serviva scalare marcia, fare entrare aria nuova conservando tutta quella energia: adesso la squadra ha ancora le solidissime fondamenta di Conte, ma gioca più libera, come ogni giocatore sottolinea quando un microfono gli passa davanti", si legge nell'articolo della rosea.

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Il confronto

Alla 22esima giornata l'Inter ha giocato 21 gare (quella di Bologna è stata rinviata) e ha fatto 50 punti. Dopo 21 gare in Serie A, Conte nella scorsa stagione nelle stesse giornate di punti ne aveva fatto 47, ha superato il Milan in classifica nel mese di febbraio. Allora c'era Lukaku, oggi ci sono Dzeko ("irrinunciabile compasso per allargare le difese), Lautaro ("già a quota 11") e Sanchez che ha segnato il gol decisivo nella finale di Supercoppa. Poi Correa che non ha inciso troppo ma stasera potrebbe avere la sua chance con l'Empoli. I gol segnati a questo punto sono 51, come un anno fa. Inzaghi però ha fatto meglio in CL con la qualificazione agli ottavi. Il mese di febbraio, visto il calendario, sarà di nuovo decisivo per mantenere la testa della Serie A. Non solo di attaccanti vive questa Inter ma anche del nuovo modo della difesa di essere presente nelle azioni che portano al gol. Bastoni per esempi "è anche mezzala, esterno, perfino trequartista. Continuando così, un giorno sbucherà pure dietro a Dzeko e Lautaro. Il tutto senza che la squadra abbia minimamente perso la fisicità di epoca contiana: non a caso i nerazzurri sono cresciuti pure nel numero, già altissimo, di gol di testa, saliti da 10 a 13. In generale, con questa nuova voglia di comandare il gioco, è lievitato pure il possesso palla: siamo al 56,7% contro il 54,2% della scorsa stagione". 

È aumentata la velocità nei passaggi: i tocchi in area avversaria sono passati da 599 a 632 e i tiri da 319 a 358. La difesa resiste, l'Inter ha incassato solo da Immobile nelle ultime 8 gare. Con 11 gol incassati in meno in tutto. La difesa ha incassato 21 gol contro i 32 della scorsa stagione nello stesso periodo di riferimento. Inzaghi ha trovato una difesa che sa difendere e sa attaccare. Il suo di più.

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