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Repubblica – Icardi, la storia va rivista: Marotta aveva già deciso l’addio. Ecco lo scenario “diabolico”

Redazione1908

Il quotidiano analizza le strategie dell'Inter sul mercato: divorzio annunciato con Icardi?

Il divorzio tra l'Inter e Mauro Icardi era un divorzio annunciato? Secondo il quotidiano "La Repubblica", assolutamente sì. Beppe Marotta avrebbe già deciso di vendere il bomber prima ancora che scoppiasse il caos fascia. L'ammutinamento di Icardi avrebbe solo accelerato il processo ma la cessione, si legge, era già decisa.

"La strategia è chiara. Per Marotta non è mai stato una priorità il rinnovo del contratto di Icardi (scade nel 2021). L’abbassamento della clausola rescissoria di 110 milioni è già nei fatti: 70-80 milioni al massimo vale ormai la cessione del centravanti. Frutterebbe comunque una notevole plusvalenza (nel 2013 fu pagato alla Samp 13 milioni e a giugno, dopo gli ammortamenti, varrà a bilancio 2,5 milioni). Il caso della famigerata fascia da capitano va dunque rivisitato. Quando parte della squadra non ha più riconosciuto la leadership di Icardi, adducendo come causa le dichiarazioni in libertà di Wanda sui social e in tivù, Marotta ha usato il cinismo", scrive il quotidiano.

Che ipotizza uno scenario "diabolico": "Il capitano degradato non ha accettato il declassamento, si è ammutinato e depresso: ora diventa più semplice farne digerire ai tifosi la vendita a prezzo ribassato. Magari perfino alla detestata Juventus, che con Dybala a bilancio a giugno per 16,7 milioni potrebbe fare a sua volta una notevole plusvalenza. Il diabolico scambio tra argentini non è impossibile, anche perché cedere all’estero Icardi non è facile. Il Real Madrid insegue punte più in voga, il Barcellona lo lasciò andare da giovane e il Psg offre anche Cavani come contropartita, il che ridurrebbe la plusvalenza per l’Inter. Marotta, dovendo acquistare un centravanti, avvista il romanista Dzeko".