copertina

Santon: “La voglia di giocare è tanta, ma la squadra prima di tutto. Col Bologna…”

Simona Castellano

Davide Santon è il protagonista della puntata odierna di 'Caffè doppio', nuovo format di Inter Channel.

Davide Santon è il protagonista della puntata odierna di 'Caffè doppio', nuovo format di Inter Channel.

Ecco uno stralcio dell'intervista realizzata da Roberto Scarpini:

Con il Bologna? Dobbiamo andare lì sapendo di essere l'Inter, delle loro tre/quatro sconfitte non ce ne deve fregare, il nostro obiettivo è uno, non dobbiamo sbagliare. Dobbiamo giocare concentrati, sapendo che sarà una partita difficile. Abbiamo grande qualità in squadra, dobbiamo andare lì per vincere la partita. 

Pioli vi ritiene tutti importanti. Cosa bisogna fare per restare qui? Sto giocando un po' meno, la mia voglia di giocare è tanta, ma la squadra vene prima di tutto, la squadra sta facendo bene, il mister fa le sue valutazioni, sono molto contento, il supporto che dia alla squadra da fuori è molto importante. Quelli fuori sono quelli che devono dare la carica a quelli che giocano dicendo di dare di più e di essere sempre sul pezzo. La voglia di giocare è tanta, sono giocane, ho 26 anni. L'importante è raggiungere l'obiettivo quest'anno, a giugno vedremo cosa si deciderà di fare, spero arriverà la mia possibilità, ma è il mister che decide, io farò di tutto per far parte di un gruppo importante. Si vince come squadra, non come singoli. 

Prima stagione in prima squadra? Mi allenavo tutti i giorni con la prima squadra, ero fisso con la prima squadra, poi di domenica ero fuori. Arriva il periodo di gennaio, con il mercato, qualche offerta è arrivata per me. Io ero al punto di dire che c'era poco spazio per me ed un po' di esperienza in giro mi avrebbe fatto bene, soprattutto per crescere. Poi è arrivata la partita di Bergamo in cui l'Inter ha perso 3-1. La settimana prima ero andato a giocare con la Primavera. Il mister mi mise terzino sinistro, non l'avevo mai fatto. Poi pensai che l'importante era giocare, le posizioni nuove si imparano sempre. La settimana dopo, in Tim Cup con la Roma il mister mi schierò titolare. Da quella partita sono stato titolare in campionato e in Champions agli ottavi con il Manchester. Quella stagione ho giocato fino alla fine ed ho vinto il primo scudetto con la prima squadra. Anche se l'anno dopo abbiamo vinto il Triplete, quell'anno per me è stato indimenticabile. Sono stato convocato dalla Nazionale Under21, poi sono stato convocato da Lippi in Nazionale maggiore. Nell'anno del Triplete ho giocato le prime partite, poi ci alternavamo io e Chivu, sono stato anche operato al ginocchio, ma mi sono sempre sentito parte di un gruppo, ho giocato ai gironi di Champions con il Barcellona. Sono arrivati tre titoli importantissimi. Il mondiale per club è stato la ciliegia sulla torta, sono entrato in finale". 

(Fonte: Inter Channel-inter.it)