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CorSera – Inter, così lo scudetto è impossibile. Tonali-Kumbulla, la verità. Ma il sogno sfumato è…

Alessandro De Felice

La strategia di mercato dei nerazzurri e il diktat arrivato direttamente dalla Cina da Suning e spiegato a Conte alla dirigenza

"Si compra solo dopo aver venduto". Il gruppo Suning e la famiglia Zhang hanno chiarito nel summit di Villa Bellini che l'imperativo è autofinanziarsi. Come spiega il Corriere della Sera, la direttiva del governo cinese si riflette sulla strategia di mercato dell'Inter: "Stop a investimenti eccessivi in aree non strategiche per l’interesse e l’economia nazionale".

Steven Zhang ha spiegato a Conte e alla dirigenza che se non si può spendere se non si vende. Già l'anno scorso il flusso di denaro era diminuito: "Non bisogna cadere in un errore banale, quello secondo cui l’Inter ha speso 145 milioni per rinforzarsi nel mercato di un anno fa. I 70 milioni pagati per Lukaku, cui si sommano i 35 per Barella, i 20 per Lazaro e i 20 per Eriksen (totale 145), sono stati quasi tutti coperti dalle cessioni. Icardi (58), Politano (24), Gabigol (18), Karamoh (8) più i prestiti di Perisic (5) e Lazaro (2): totale 115. Il passivo di 3o milioni è stato ulteriormente ridotto grazie al secondo posto in campionato e in Europa League, piazzamenti che hanno portato 20 milioni in più in cassa. In sostanza, la proprietà dell’Inter è rimasta fuori di 10 milioni, ma i risultati stagionali hanno fatto pure scattare i bonus dei vari sponsor. Il mercato è stato fatto praticamente a costo zero, quel che mancava lo ha portato la squadra, con quanto ottenuto in campo".

Il Coronavirus, che ha negato gli incassi di botteghino e merchandising, ha peggiorato la situazione economica, condizionato alcune scelte di mercato: "L’Inter aveva già programmato gli acquisti di Tonali e Kumbulla. A bloccarli non è stato Conte, come qualcuno erroneamente pensa, ma l’impossibilità di investire. Un altro sogno sfumato è Allan. Il centrocampista del Napoli era un affare a soli 24 milioni: l’ha preso l’Everton, l’Inter si è ritirata per mancanza di fondi".

Ora il club nerazzurro lavora sui parametri zero (Sanchez, Vidal e Darmian), in attesa del giocatore che possa far fare alla squadra di Conte il salto di qualità: "Il nome è Kanté del Chelsea. La trattativa è ferma, gli inglesi vogliono soldi, l’Inter non ne ha. Il presidente Zhang ha chiesto ai dirigenti di vendere, purtroppo non ci sono offerte. Non ne hanno Skriniar, Vecino, Brozovic, Perisic, Nainggolan e gli ingaggi pesanti complicano le trattative. Il Barcellona non si è più fatto vivo per Lautaro. In più l’attacco va completato, ora ha solo tre giocatori. Si può pensare di far cassa con Eriksen, se arriva un’offerta sarà ceduto per prendere Kantè. Il mercato dell’Inter è un gioco di incastri, sognare lo scudetto così è praticamente impossibile".