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Wanda: “Con me Icardi guadagna 85% in più. Parlo un po’ di cinese. Passa tutto da me, anche…”

Daniele Mari

Wanda Nara ha parlato del suo lavoro come agente di Mauro Icardi: "All'inizio è stata dura, il calcio è un mondo maschilista"

Wanda Nara, intervistata dalla rivista argentina Caras, mette i puntini sulle i. La moglie di Mauro Icardi, infatti, rivendica il suo lavoro come agente e racconta alcuni aneddoti relativi al suo lavoro di procuratore del bomber nerazzurro.

"Per me conta tantissimo la fiducia che Mauro ha in me come agente. Passa tutto da me: gli accordi calcistici, la presenza in marchi come Armani e anche la scelta delle foto per gli sponsor. E' una situazione che si è sviluppata naturalmente per le cattive esperienze che Mauro ha avuto in passato. E' stato difficile presentarmi, da donna e per di più giovane, come agente perché il mondo del calcio è molto maschilista. Ma Mauro è tutto l'opposto, pur avendo un carattere forte".

Nel 2015 ti sei iscritta all'Associazione dei rappresentanti e sei ufficialmente una agente: hai dovuto sostenere l'esame richiesto in Italia per essere un manager di giocatori ed essere qualificata nel Comitato Olimpico Nazionale Italiano?

"No perché la legge non è in vigore per quelli che hanno un contratto firmato prima di dicembre 2018. La mia situazione come agente è in piena regola, ma vende sempre usare il mio nome. Sono l'unica moglie che svolge il ruolo di agente in Italia. Le donne meritano di essere rispettate e occupare gli stessi ruoli degli uomini, se sono capaci. Però, sfortunatamente, questo non succede nel mondo del calcio. La moglie del calciatore deve stare a casa, deve accudire i figli, sopportare e stare sempre zitta. Vedono come qualcosa di strano che una donna difenda i diritti di un uomo e si sieda a parlare di contratti. Mauro mi ha dato un ruolo che per lui meritavo, nessuno mi ha regalato niente. Me lo sono conquistato imbastendo contratti di immagine complicatissimi in altre lingue. Parlo spagnolo, italiano e inglese. E ho studiato le lingue. E ho imparato anche un po' di cinese dal momento che i proprietari dell'Inter sono cinesi, come i proprietari di tanti altri club. Ci sono in ballo tantissimi soldi e c'è anche tantissimo gioco sporco. Io sono molto diretta e sono anni ormai che mi muovo in un mondo che si muove molto più alle spalle che non faccia a faccia. Con me, Mauro ha aumentato la portata dei suoi contratti dell'85%, alcuni contratti sono decennali, altri addirittura a vita. Nelle prime riunioni, mi sono presentata con amici di mio marito, perché fossero testimoni. Mauro neanche lo sapeva, se n'è accorto di recente quando due suoi amici, un avvocato e un procuratore, gli hanno detto che non esiste persona al mondo che difenda i suoi interessi come me. Dopo accordi di lunga durata, molti dirigenti gli hanno fatto le congratulazioni dicendogli che vedevano in me un grande futuro, che avevo più futuro di molti agenti di fama mondiale. Ora alle riunioni vado da sola".