editoriale

ANTI-INTER? AVANTI IL PROSSIMO…

Sabine Bertagna

S.O.S. CAMPIONATO! C’è un interrogativo che imperversa da diverse settimane ed è quello relativo alla disperata ricerca di una squadra che possa tenere testa ad un’Inter prima in classifica con 7 punti di distacco sulle seconde (Samp e...

S.O.S. CAMPIONATO! C’è un interrogativo che imperversa da diverse settimane ed è quello relativo alla disperata ricerca di una squadra che possa tenere testa ad un’Inter prima in classifica con 7 punti di distacco sulle seconde (Samp e Juve). A questo interrogativo sono già state date precise risposte, che con il passare delle partite e il mutare dei risultati hanno cambiato faccia più e più volte. Riavvolgiamo il nastro e torniamo alla sfida che in un anticipo di sabato sera vedeva la Sampdoria affrontare in casa l’Inter. Finì 1-0 per i blucerchiati e con la prima sconfitta dei nerazzurri si configurava sulla scena del campionato una alternativa valida al dominio della squadra di Mourinho. Ma la Samp non era la sola a fare pensieri ambiziosi. Anche la Juventus voleva partecipare ai giochi e rincorrere la vetta assoluta della classifica. Questo era il panorama nello scorso turno di campionato quando le due contendenti al secondo posto, la Juventus e la Sampdoria, dovevano appunto affrontarsi. Chi tra le due sarà l’anti-Inter si chiedevano i giornali sportivi, azzardando ipotesi e valutando il tasso tecnico e il collettivo delle due squadre? La partita si è chiusa con un pirotecnico 5-1 in favore dei bianconeri, risultato che in molti ha istigato il dubbio sull’effettivo valore dei blucerchiati, rei di avere opposto una resistenza nulla alla Juve. Una partita che mina per forza di cose l’ambizione della squadra di Del Neri, convinto tutt’ora di non avere disputato una pessima gara. Come ha affermato nel post-partita la Juve si era dimostrata squadra troppo forte da battere. Ma se la squadra bianconera era stata eletta nell’arco di una sera come la più papabile anti-Inter, contro il Napoli la corona veniva immediatamente deposta dopo il rocambolesco 2-3 subito dai partenopei. Cosa resta dietro alla capolista nerazzurra dopo 11 giornate? Un interrogativo grande come una casa perché i nerazzurri in undici giornate hanno raccolto un impressionante bottino di 28 punti. Mai si era verificato, da quando il campionato assegna tre punti a partita, un fenomeno del genere. Se allarghiamo l’occhio sulla temuta Europa in nessun altro campionato la prima squadra ha così tanti punti. Quattro punti in più rispetto alla scorsa stagione, un Ibra in meno e sette punti di distacco sul resto del mondo: questi gli elementi che raccontano la dittatura nerazzurra sul campionato. Alternative? Forse presto si parlerà del Milan, vista la ripresa euforica delle ultime partite. Ma il dato di fatto è che la macchina nerazzurra in campionato non si inceppa, subisce regolari turnover dovuti agli infortuni e manda tutti in rete (12 i giocatori che hanno già segnato). Di segnali, se di segnali vogliamo parlare, ce ne sono a bizzeffe. Tutto sommato un campionato equilibrato. Se non ci fosse l’Inter…