editoriale

TONI E PANDEV? FAREBBERO IL BENE DELL’INTER,,,

Alessandro De Felice

Si, servono Goran Pandev e Luca Toni. I nerazzurri, che in rosa hanno cento attaccanti ma tre soli veri giocatori, hanno l’obbligo di acquistare due giocatori che possano far rifiatare Milito ed Eto’o. Non nomino Balotelli perché sicuramente...

Si, servono Goran Pandev e Luca Toni. I nerazzurri, che in rosa hanno cento attaccanti ma tre soli veri giocatori, hanno l’obbligo di acquistare due giocatori che possano far rifiatare Milito ed Eto’o. Non nomino Balotelli perché sicuramente nelle gambe ha meno minuti dei due “titolari”, ma il camerunense gioca in non perfette condizioni, e l’argentino non può riposare nemmeno il giorno di Natale. Perché Pandev e Toni? Per tanti motivi: 1) Il prezzo delle operazioni non sono stellari e alla portata delle nuove idee “morattiane”. Il macedone arriverebbe per una cifra non di molto superiore ai 3 milioni di euro più il passaggio nella capitale di qualche contropartita tecnica, mentre l’italiano gratis, gratis, gratis, con l’obbligo di pagargli l’ultima parte di stipendio che dovrebbe aggirarsi non oltre ai 2 milioni di euro netti. 2) Pandev-Toni sono una coppia. Una seconda punta di movimento e una prima punta d’area. Questo tandem potrebbe far molto bene in campionato, anche quando i tre “signori del reparto avanzato” non sono in condizioni ottimali o in vista (sempre che l’Inter superi il turno) della Champions League. 3) Samuel Eto’o andrà in nazionale e starà lontano da Milano per diverso tempo. Il suo sostituto sarà Balotelli, ovviamente, ma in panchina ci sarà il vuoto, perché il bravo Pandev non ha ritmo partita e nonostante un paio di amichevoli con la nazionale (gol solo su rigore) non gioca in campionato da sette mesi, quindi pronto per essere il vero calciatore che noi conosciamo verso 25/30 gennaio, quando il camerunense rientrerà dalle fatiche africane. 4) Milito-Balotelli al derby. Ottimo, meraviglioso, ma se uno dei due avesse un raffreddore o la febbre? Giocherebbe Mancini, Quaresma o un Pandev al 15% (Pandev che tra parentesi diamo per scontato ma che al momento è della Lazio ndr)? Ecco il perché del possibile interessamento di un calciatore che possa dire la sua, che sia motivato, e che sia, soprattutto, come piace Mourinho, diverso dagli altri. Luca Toni vuole i Mondiali e il palcoscenico nerazzurro potrebbe far ripensare Marcello Lippi. L’ariete del Bayern può fare reparto da solo, al momento solo Balotelli ha queste caratteristiche (vedi Genoa-Inter), ha un colpo di testa che nessun attaccante in rosa ha, e potrebbe tranquillamente rimettere al suo posto Materazzi che come attaccante, ovviamente per demeriti non suoi, vale poco. Toni non può giocare la Champions League, ma Balotelli, Pandev, Milito ed Eto’o possono non sfigurare, e magari essere aiutati dall’ex viola in campionato, rifiatando.