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ESCLUSIVA Frey: “Kondogbia sarà leader. Suning investirà. Simeone o Conte? Pioli se…”

Daniele Vitiello

L'ex portiere nerazzurro, Sebastien Frey, è intervenuto in esclusiva ai microfoni di Fcinter1908.it

“Certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano”. Dall’Inter…all’Inter, diciannove anni dopo. Perché Sebastien Frey mai riuscirebbe a dimenticare l’affetto per quei colori che lo hanno accolto in Italia e per quell’ambiente che dal primo momento lo ha fatto sentire a casa. Nel giorno del suo trentasettesimo compleanno, l’ex portiere francese si è raccontato ai microfoni di Fcinter1908.it.

Ciao Sebastien, tanti auguri di buon compleanno. Come trascorrerai questo giorno?

“Grazie mille. Festeggerò domani, perché più tardi parteciperò ad una serata di beneficenza per Handisport, associazione che si occupa di raccolta fondi per disabili e organizza eventi per loro, per cui non riuscirò neanche a guardare la partita dell’Inter. Domani sarò con famiglia ed amici qui a Nizza per trascorrere del tempo insieme in una ristorante di un ex calciatore che ho privatizzato per il mio compleanno”.

Di recente sei entrato a far parte di Inter Forever, dimostrando di sentire ancora tuoi i colori nerazzurri. Che ricordi hai di quegli anni?

“Innanzitutto voglio ringraziare l’Inter, che mi ha coinvolto di nuovo nella famiglia e per me è davvero un grande onore. Nel mio primo anno in nerazzurro ho avuto la fortuna di allenarmi con tanti campioni e di fare amicizia con loro, è stato bellissimo. Poi sono tornato e ho giocato da titolare ed è stato molto emozionante. Ho ricordi belli, perché ho fatto parte di una grande squadra come l’Inter, che mi ha portato in Italia e mi ha permesso di fare la carriera che ho fatto. I tifosi? Sono stato tanto amato a Milano, ho sempre ricevuto tanti messaggi di stima e affetto anche quando sono andato via, vuol dire che hanno capito che persona sono”.

L’Inter di oggi, invece, è impegnata in una difficilissima rincorsa al terzo posto. Credi possa farcela?

“Incrociamo le dita tutti. Due sono le squadre che hanno punti di vantaggio davanti, ma l’Inter ha dimostrato che quando sta bene può fare partite da grande squadra, soprattutto in casa. Ci sono ancora partite difficili, ma la squadra da quando è arrivato Pioli sta giocando davvero un buon calcio. Per me il mister è l’uomo giusto al momento giusto. E’ italiano, conosce bene il campionato e cerca di mettere i ragazzi in campo nel modo migliore in base alla sua esperienza e i risultati stanno arrivando. Il bilancio è più che positivo, spero possa togliersi altre soddisfazioni su questa panchina”.

Nonostante l’ottimo lavoro di Pioli, continuano però a circolare voci su possibili ribaltoni nel corso della prossima estate.

“Il calcio è così. L’Inter è una grande squadra, i cinesi vogliono investire moltissimo ed è normale che spuntino fuori nomi di grandi mister come Simeone e Conte, ma non bisogna dimenticare l’ottimo lavoro che sta facendo l’allenatore attuale. Se a fine stagione riuscirà ad ottenere qualcosa di importante, sarebbe giusto premiarlo con la conferma”.

Geoffrey Kondogbia, tuo connazionale, sembra rinato dopo l’avvicendamento in panchina di qualche mese fa…

“Sono molto contento per lui, ha grande talento. Ha fatto fatica ad inserirsi in un campionato diverso, quest’anno però stiamo vedendo le sue qualità. E’ un trascinatore, ha grandi doti atletiche ma anche tecniche. Per me nell’ultima partita contro l’Atalanta è stato il migliore in campo, nonostante le triplette di Icardi e Banega. Sta prendendo confidenza con il calcio italiano e l’anno prossimo potrà diventare davvero un leader per questa squadra”.

Che idea ti sei fatto sulle polemiche delle ultime settimane?

“Ci sono sempre state, questo è il campionato italiano. Bisogna convivere con polemiche e dubbi. Quando giochi, subisci un torto e ti viene voglia di spaccare il mondo, invece dall’esterno magari la vivi diversamente. Ho una mia idea, ma vengo in Italia per vedere delle belle partite e per fare il tifo nelle squadre in cui ho giocato, soprattutto per l’Inter visto che sto lavorando con i nerazzurri”.

Quale acquisto consiglieresti a Suning per la prossima stagione?

“Ci sarà sicuramente da fare qualcosa sul mercato per il definitivo salto di qualità. Bisogna costruire una squadra che possa dare veramente fastidio alla Juventus, che ora è sopra tutte le altre. Sarebbe bello competere con i bianconeri. Ci sono tanti nomi importanti in giro, ma non scombussolerei la squadra. Il primo passo è trattenere i giocatori importanti, come Handanovic, Kondogbia e Icardi”.